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Biathlon, Pechino 2022: le favorite gara per gara. Dorothea Wierer lancia il guanto di sfida a scandinave e francesi

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Il programma del biathlon femminile di Pechino 2022 sarà più dilatato rispetto a quello della controparte maschile. Le competizioni individuali riservate alle donne cominceranno, infatti, un giorno prima e termineranno un giorno dopo di quelle degli uomini. Le ragazze potranno quindi tirare maggiormente il fiato, tanto da avere un dì per recuperare tra la sprint e l’inseguimento. Chi sono, gara per gara, i nomi più attesi della manifestazione olimpica? Andiamo ad analizzare chi sono le biathlete da tenere maggiormente d’occhio in ogni competizione della XXIV edizione delle Olimpiadi bianche.

7 FEBBRAIO – 15 KM
In questo format si gareggia ormai pochissimo, dunque è difficile indicare una reale favorita. Ci sono però alcune donne decisamente predisposte a far bene, in primis Hanna Öberg, campionessa olimpica in carica. La svedese, però, non vince una 15 km ormai da tre anni. Merita credito anche Marketa Davidova, campionessa del mondo 2021 e vincitrice della Coppa di specialità 2021-22. La ceca è soggetta a svariati alti e bassi, ma sembra esaltarsi proprio in questa tipologia di competizione. Bisogna mettere nel novero delle favorite anche Dorothea Wierer e Justine Braisaz-Bouchet, in quanto l’italiana e la francese possono vantarsi di essere le sole donne impostesi in più di un’individuale nel quadriennio olimpico in corso. Infine, una tiratrice sopraffina come l’austriaca Lisa Theresa Hauser è indubbiamente una candidata al successo. Se proprio si devono fare dei nomi, questi cinque spiccano su tutti gli altri. Cionondimeno, la chiave della 15 km è presto detta: sparare bene! Così facendo, nessun risultato è precluso.

11 FEBBRAIO – SPRINT FEMMINILE
Guardando ai risultati dell’inverno 2021-22, si nota come la rosa delle favorite possa essere ristretta a tre nomi. In primis Elvira Öberg, che sino a questo momento è stata la numero uno sugli sci stretti. La svedese ha vinto a Ruhpolding e raccolto altri due podi, pagando spesso qualche errore di troppo al tiro. In secondo luogo va citata la norvegese Marte Olsbu Røiseland, che oltre a essere la biathleta più forte della stagione corrente, è l’unica ad aver bissato il successo nelle sprint (Le Grand Bornand, Oberhof). In terza istanza occhio ad Hanna Sola, che zitta zitta ha raccolto un’affermazione e altri due podi. Non va inoltre dimenticato come la bielorussa sia il bronzo iridato in carica. Queste tre donne spiccano rispetto a tutte le altre e meritano di essere considerate le più accreditate per il trionfo olimpico. Tuttavia, la sprint è aperta a qualsivoglia soluzione. Al riguardo, c’è almeno una dozzina di atlete in grado di puntare al titolo, comprese le big che negli ultimi mesi hanno faticato rispetto al passato (Tiril Eckhoff e Dorothea Wierer)  o chi, in questo format, ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto (Hanna Öberg). Infine, mai sottovalutare le francesi.

13 FEBBRAIO – INSEGUIMENTO FEMMINILE
Chiaramente l’ordine di partenza di questa gara sarà stabilito dal risultato della sprint di due giorni prima, che quindi determinerà le reali favorite anche per l’inseguimento olimpico. Cionondimeno, va rimarcato come Marte Olsbu Røiseland abbia recentemente dimostrato di interpretare questo format come nessun’altra donna. La norvegese ha vinto cinque degli ultimi sei pursuit disputati, testimoniando di saper emergere prepotentemente proprio negli inseguimenti. Al riguardo, vanno tenute da conto anche entrambe le sorelle Öberg. Elvira è l’unica ad aver spezzato il monopolio della trentunenne norsk e si è spesso presentata sul podio. Proprio come Hanna, che curiosamente non ha ancora vinto in questo format, ma ultimamente si è piazzata sovente seconda o terza.

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16 FEBBRAIO – STAFFETTA FEMMINILE
Risultati alla mano, la favorita numero uno è la Francia, unica nazione ad aver vinto due volte in stagione e a non aver mai mancato il podio in nessuna delle quattro staffette andate in scena nell’inverno corrente. Attenzione però, perché le transalpine non si impongono in un grande appuntamento ormai da trent’anni! Le principali alternative alle francesi sono la Svezia e la Russia. Le scandinave faranno verosimilmente leva sulla rapidità nel fondo, dovendo sperare di contenere gli errori al poligono. Al contrario, le russe punteranno tutto sulla precisione. Non vanno sottovalutate neppure la Norvegia e la Bielorussia, le quali hanno entrambe almeno una frazione a rischio, ma saranno sicuramente in agguato per le medaglie, così come la Germania e, in ulteriore battuta, l’Italia, a patto di sparare benissimo.

19 FEBBRAIO – MASS START FEMMINILE
Uno dei fattori da tenere in considerazione nell’ultima gara del programma olimpico saranno le energie rimaste nel corpo delle singole atlete. C’è chi potrebbe essere esausta, chi appagata e chi, invece, va alla caccia di riscatto. Talvolta in campo femminile le partenze in linea dei grandi appuntamenti hanno partorito risultati anomali proprio per questa ragione. Peraltro, spesso e volentieri quando questo format ha messo in palio le medaglie, tra le ragazze si sono visti distacchi molto ampi. I nomi da tenere d’occhio saranno i soliti, ma non stupiamoci troppo se dovesse emergere qualche protagonista a sorpresa. Verosimilmente la chiave sarà quella di sparare bene, soprattutto nei poligoni in piedi.

Foto: La Presse

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