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Biathlon, Pechino 2022. Lukas Hofer ci prova nella mass start maschile! Se si spara bene, si può fare la differenza!

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L’ultima gara maschile, ed ultima tout-court nel programma del biathlon ai Giochi di Pechino 2022, sarà la mass start. Questo format è stato ideato a metà anni ’90 ed è il più giovane in assoluto a livello individuale (in attesa di capire quali siano le reali intenzioni dell’Ibu in merito alla supersprint, che sinora non è ancora uscita dalla fase sperimentale). La partenza in linea ha fatto il suo ingresso nel panorama a Cinque cerchi a partire da Torino 2006, pertanto si appresta ad assegnare il proprio V titolo olimpico.

Abbiamo già una certezza, ovvero che il 18 febbraio verrà incoronato un nuovo Campione. Infatti nessuno dei quattro atleti sinora capaci di conquistare il successo nella mass start olimpica è attualmente in attività, come si può facilmente evincere dall’albo d’oro.
2006 – GREIS Michael [GER]
2010 – USTYUGOV Evgeniy [RUS]
2014 – SVENDSEN Emil Hegle [NOR]
2018 – FOURCADE Martin [FRA]
Interessante notare come ognuno dei quattro vincitori provenga da una differente superpotenza storica della disciplina.

In tema di medaglie complessive, invece si contano nove diversi atleti capaci di salire almeno una volta sul podio di una mass start olimpica. Fra di essi emerge prepotentemente la figura di Martin Fourcade, l’unico riuscito a spingersi a quota tre.
3 – FOURCADE Martin [FRA] (Oro 2018; Argento 2010 e 2014)
2 – SVENDSEN Emil Hegle [NOR] (Oro 2014; Bronzo 2018)
1 – GREIS Michael [GER] (Oro 2006)
1 – USTYUGOV Evgeniy [RUS] (Oro 2010)
1 – SIKORA Tomasz [POL] (Argento 2006)
1 – SCHEMPP Simon [GER] (Argento 2018)
1 – BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (Bronzo 2006)
1 – HURAJT Pavol [SVK] (Bronzo 2010)
1 – MORAVEC Ondrej [CZE] (Bronzo 2014)

Biathlon, Pechino 2022: i favoriti gara per gara. Johannes Bø e Fillon Maillet i più attesi in una pletora di potenziali medagliati

In tema di nazioni, è curioso notare come le medaglie lasciate sul piatto dalle superpotenze siano tutte finite nella Mitteleuropa.
3 (1-2-0) – FRANCIA
3 (1-0-2) – NORVEGIA
2 (1-1-0) – GERMANIA
1 (1-0-0) – RUSSIA
1 (0-1-0) – POLONIA
1 (0-0-1) – SLOVACCHIA
1 (0-0-1) – REP.CECA
L’Italia, che mitteleuropea non è, non solo aspetta ancora il suo primo podio, ma addirittura il primo piazzamento nella top-ten! Si pensi che il miglior risultato mai ottenuto da un azzurro in una mass start olimpica è il 17° posto di Dominik Windisch a Pyeongchang 2018.

MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Pokljuka, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dal norvegese Sturla Holm Lægreid davanti al connazionale Johannes Dale (argento) e al francese Quentin Fillon Maillet (bronzo).

STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso si sono disputate 2 mass start in cui si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio sei differenti uomini.

Il 19 dicembre a Le Grand Bornand si è affermato Emilien Jacquelin davanti a Quentin Fillon Maillet e Tarjei Bø.
Il 22 gennaio ad Anterselva invece ha primeggiato Benedikt Doll, precedendo Johannes Bø e Sturla Holm Lægreid.

Dunque sinora sul podio delle mass start hanno sventolato le bandiere di tre nazioni, con la Norvegia che ha occupato 3 dei sei grandini a disposizione, seppur senza mai vincere (0-1-1). Ci sono invece 2 piazzamenti nella top-three per la Francia (1-1-0) e 1 per la Germania (1-0-0).

Per quanto riguarda l’Italia il miglior risultato è un posto firmato da Lukas Hofer ad Anterselva.
Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle partenze in linea:
HOFER Lukas: 24 – 9
BORMOLINI Thomas: 18 – 28
L’ordine delle competizioni è Le Grand Bornand, Anterselva.

Foto: La Presse

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