Biathlon
Biathlon, Pechino 2022. Lukas Hofer e Dominik Windisch sognano di far saltare il banco nella sprint maschile
Per il biathlon i Giochi di Pechino 2022 proseguono con la sprint maschile, che di fatto chiuderà il programma relativo alle gare con partenza a intervalli. Vero che restano ancora tante competizioni da mandare in scena, ma saranno tutte in linea. La sprint, invece, si disputa contro il cronometro. La prova, ideata negli anni ’70, assegnerà il suo XII titolo olimpico, essendo entrata nel panorama a Cinque cerchi a partire dall’edizione di Lake Placid 1980.
Finora sono nove i biathleti capaci di laurearsi campioni olimpici in questo format. Fra di essi troneggia il nome di Ole Einar Bjørndalen, che non solo è stato l’unico in grado di ripetersi, ma si è persino issato a quota 3 successi, raccolti peraltro in tre decenni differenti, come testimoniato dall’albo d’oro.
1980 – ULLRICH Frank (DDR)
1984 – KVALFOSS Eirik (NOR)
1988 – ROETSCH Frank-Peter (DDR)
1992 – KIRCHNER Mark (GER)
1994 – TCHEPIKOV Sergey (RUS)
1998 – BJØRNDALEN Ole Einar (NOR)
2002 – BJØRNDALEN Ole Einar (NOR)
2006 – FISCHER Sven (GER)
2010 – JAY Vincent (FRA)
2014 – BJØRNDALEN Ole Einar (NOR)
2018 – PEIFFER Arnd (GER)
Chi conosce bene la storia, sa che in realtà le sprint olimpiche vinte da Bjørndalen sono quattro. Questo perché a Nagano il norvegese aveva di fatto conquistato il successo nella prova del 17 febbraio, che tuttavia venne annullata per nebbia quando mancavano gli ultimi atleti, nessuno dei quali però avrebbe potuto impensierire lo scandinavo! Una beffa atroce per Bjørndalen, che però non si perse d’animo e il giorno dopo, quando la gara venne ripetuta, dominò la scena prendendosi un più che meritato oro.
Sono ventisette gli uomini riusciti ad arpionare almeno una medaglia olimpica in questo format. In cinque si sono ripetuti, con Ole Einar Bjørndalen a essere l’unico capace di spingersi a quota tre.
3 – BJØRNDALEN Ole Einar [NOR] (Oro 1998, 2002 e 2014)
2 – FISCHER Sven [GER] (Oro 2006; Argento 2002)
2 – TCHEPIKOV Sergei [URS/RUS] (Oro 1994; Bronzo 1988)
2 – GROSS Ricco [GER] (Argento 1992 e 1994)
2 – ANDRESEN Frode [NOR] (Argento 1998; Bronzo 2006)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, è interessante notare come in tema di successi olimpici non si sia mai usciti dal novero delle quattro superpotenze storiche della disciplina.
8 (4-3-1) – NORVEGIA
6 (3-3-0) – GERMANIA
4 (0-2-2) – URSS
3 (2-0-1) – GERMANIA EST
2 (1-0-1) – RUSSIA
2 (0-1-1) – AUSTRIA
2 (0-1-1) – REP.CECA
2 (0-0-2) – FINLANDIA
1 (1-0-0) – FRANCIA
1 (0-1-0) – GERMANIA OVEST
1 (0-0-1) – ITALIA
1 (0-0-1) – CROAZIA
Dunque come si può notare l’Italia ha raccolto una medaglia nelle sprint olimpiche, peraltro proprio nell’ultima edizione disputata. A Pyeongchang 2018 arrivò il bronzo di Dominik Windisch, che si issò sul gradino più basso del podio grazie a un entusiasmante chilometro finale, durante il quale recuperò prepotentemente terreno sull’austriaco Julian Eberhard, relegato al quarto posto.
MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Pokljuka, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dallo svedese Martin Ponsiluoma davanti ai francesi Simon Desthieux (argento) ed Emilien Jacquelin (bronzo).
STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso si sono disputate 6 sprint in cui si sono imposti cinque atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio ben tredici differenti uomini.
L’unico capace di ripetere un successo è stato Sebastian Samuelsson, il quale ha conquistato entrambe le prove di Östersund. Si conta invece 1 vittoria per Johannes Kühn (Hochfilzen), Johannes Bø (Le Grand Bornand), Alexander Loginov (Oberhof) e Quentin Fillon Maillet (Ruhpolding).
Sul fronte dei podi, nessuno ha superato quota 2. In cinque sono stati in grado di bissare un piazzamento nella top-three. Si tratta di Samuelsson (2-0-0), Johannes Bø (1-0-1), Fillon Maillet (1-0-1), Emilien Jacquelin (0-2-0) e Anton Smolski (0-0-2). Oltre alla loro affermazione, Loginov e Kühn non si sono più riproposti fra i primi tre. Invece Vetle Sjåstad Christiansen, Martin Ponsiluoma, Eduard Latypov e Benedikt Doll hanno ottenuto un secondo posto; mentre Filil Fjeld Andersen e Sturla Holm Lægreid si sono attestati una volta in terza piazza.
Sinora sul podio delle sprint hanno sventolato le bandiere di sei diverse nazioni. La graduatoria è comandata dalla Norvegia con 5 (1-1-3), seguita a ruota dalla Francia con 4 (1-2-1). Viene poi la Svezia a 3 (2-1-0). Infine a quota 2 troviamo Russia (1-1-0), Germania (1-1-0) e Bielorussia (0-0-2).
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è un 7° posto ottenuto da Lukas Hofer nella seconda sprint di Östersund.
Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno nelle gare sprint:
HOFER Lukas: 45 – 7 – 23 – 30 – X – 16
BORMOLINI Thomas: 26 – 32 – 26 – 17 – 13 – 33
WINDISCH Dominik: 69 – 55 – 31 – X – 33 – 13
GIACOMEL Tommaso: 42 – 25 – 41 – 74 – 35 – 61
BIONAZ Didier: 94 – 109 – 70 – X – 49 – 38
CAPPELLARI Daniele: X – X – X – 88 – X – X
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Östersund I, Östersund II, Hochfilzen, Le Grand Bornand, Oberhof, Ruhpolding.
Foto: La Presse