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Calcio: Roberto De Zerbi e il suo staff hanno lasciato l’Ucraina. Ora sono in Romania

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Dal fronte bellico arrivano buone notizie per quanto riguarda l’Italia. Roberto De Zerbi – allenatore dello Shakhtar Donetsk – e il suo staff infatti, dopo essere stati rinchiusi (motivi di estrema sicurezza) per qualche giorno all’interno di un hotel a Kiev, hanno iniziato la loro marcia di rientro verso l’Italia.

Il tecnico bresciano e i suoi collaboratori (fra cui anche l’ex attaccante Davide Possanzini) si trovano ora in Romania, come raccontato dal dirigente dello Shakhtar Carlo Nicolini, che si è cosi espresso su tutto quello che è successo in questi giorni: “Quattro giorni senza dormire e ora un viaggio del genere. Un’odissea”. 

Poi ha aggiunto, all’agenzia Lapresse: “Il viaggio che riporterà in Italia De Zerbi e i suoi durerà 28-30 ore. Da Kiev Lviv in treno, da Lviv a Uzgorod in minibus, da Uzgorod a Budapest in bus. Da qui, l’aereo per Milano.
Giorni segnati da emozioni incredibili ed estreme. Siamo stremati e sollevati”.

Un’istantanea: “L’immagine che mi porterò per sempre dentro? Sono tante. Ma se devo indicarne una, le facce dei giovani brasiliani e delle loro ancora più giovani famiglie, con tutte le emozioni che hanno vissuto. Siamo rimasti con loro fino all’ultimo, uniti e responsabili”.

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Sul come si sia sbloccata la situazione: “Gravina ha chiamato De Zerbi, ed era in contatto con Ceferin, che imbeccato da Srna (direttore sportivo del club ucraino, ndr), con l’aiuto del club e della Federcalcio Ucraina, ha organizzato il tutto”.

Nicolini inoltre ci ha tenuto a ringraziare il personale dell’albergo che negli ultimi giorni è stato un vero e proprio riferimento per Roberto De Zerbi e il suo staff.

Foto: Lapresse

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