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Ciclismo
Ciclismo, segnali interessanti da Filippo Ganna. Anche in salita e nelle volate…
Nonostante sia finito con una squalifica, il Tour de la Provence di Filippo Ganna è stato un trionfo, non solo per i risultati, ma soprattutto per il come questi risultati sono arrivati. Il verbanese ha tenuto la maglia da leader fino all’ultimo giorno, fino all’ultima ascesa, contro una schiera di scalatori di buon livello.
La vittoria nel prologo è stata l’ennesima prova di forza del due volte campione del mondo a cronometro che, quando si tratta di gareggiare contro il tempo su percorsi completamente pianeggianti, semplicemente non ha rivali su questo pianeta. Ma è quello che è arrivato dopo a lanciare segnali interessanti per lo sviluppo di Ganna come corridore.
Il tentativo di difendere la maglia ha messo l’azzurro di fronte a situazioni forse inesplorate in passato, a partire dall’arrivo della seconda tappa (terza se si considera il prologo). Al termine di una tappa molto dura, in un gruppo già sfoltito ma con diverse ruote veloci ancora presenti, “Top Ganna” si è espresso in uno sprint da primo della classe, riuscendo a giocarsela in volata con gente del calibro di Julian Alaphilippe e Arnaud Demare, pur essendosi trovato al vento troppo lontano dal traguardo.
Nell’ultima tappa abbiamo visto Ganna in un’ulteriore nuova veste. “Voglio provarci anche in salita, vedere dove posso arrivare“ erano state le sue parole alla vigilia. E ci ha provato eccome, completando la durissima ascesa della Montagne de Lure al dodicesimo posto, ad 1’21” da uno scatenato Nairo Quintana, ma anche ad appena 40″ da uno specialista come Ivan Sosa, appena dietro a corridori che pesano 30 kg meno di lui come Kenny Elissonde, Geoffrey Bouchard o Ruben Fernandez e davanti a scalatori acclamati dagli addetti ai lavori come Aurelien Paret-Peintre o Oscar Rodriguez. Poco conta la squalifica per cambio bici irregolare, la prestazione rimane
Ciclismo, perché è stato squalificato Filippo Ganna al Tour of Provence? La causa
Sappiamo da sempre che la parola “limiti” poco si addice ad un fenomeno come Filippo Ganna, ma quelli che abbiamo visto in questa settimana sono lampi di un corridore che è pronto per proiettarsi in una nuova dimensione. Ovviamente sarebbe prematuro e privo di senso aspettarsi che da domani possa competere per un grande giro o vincere le volate di gruppo, ma è evidente che i progressi mostrati possano far parte di un percorso di crescita che potrebbero portarlo dall’essere uno straordinario specialista ad un meraviglioso corridore in grado di cercare la vittoria su tutti i palcoscenici più importanti.
Foto: LaPresse