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Ciclismo, Simone Velasco: “Con Astana ho trovato la mia forma migliore. È un ambiente ideale”

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Nuova puntata di Bike2U, il programma a cura di Sport2U, il collaborazione con OA Sport, dedicato al mondo della velocità sulle due ruote. Ospite del nostro Gian Luca Giardini, Simone Velasco, corridore del Team Astana.

Approdato nel World Tour dopo alcuni anni di apprendistato, Simone entra a far parte di una delle più importanti formazioni, in cui avrà la possibilità di gareggiare al fianco di grandi campioni come Miguel Angel Lopez, Gianni Moscon e Vincenzo Nibali.

“La preparazione prosegue bene – racconta – abbiamo dovuto fare qualche variazione nel programma gare perchè causa Covid abbiamo dovuto cambiare un po’. Ora siamo diretti verso le prossime corse in Italia e speriamo di far bene. Finalmente sono approdato al World Tour, e ho notato subito la grande organizzazione, essere nel Team Astana è fattore di grande orgoglio. Mi ha colpito l’unione del gruppo, perchè è come essere in famiglia e questo è fondamentale anche per dare i frutti sulla strada”.

Simone, bolognese, ha iniziato la sua carriera nel fuori strada, per poi diventare juniores su strada:I due anni tra gli juniores sono stati i più belli, quelli dell’adolescenza in cui costruisci molte amicizie e interpreti il ciclismo più come divertimento e meno come stress. Ho battuto lo sloveno Matic Safaric Kolar, ricordo bene quel momento: fu una bella battaglia”. Proseguendo negli under 23, Simone ottiene grandi risultati internazionali: “Quando passi nella categoria successiva, inizi a capire di che pasta sei fatto. Avrei potuto cogliere più risultati ma ero ancora inesperto. Quando sono entrato tra i professionisti ho vinto ma non prima di quanto mi aspettassi, ma nonostante io abbia fatto pochi anni come dilettante e in under 23, ho avuto però la ‘sfortuna’ di avere una riattivazione di mononucleosi che avevo avuto da bambino e che ho portato per non so quanto tempo: quindi risentirmi me stesso è stato bellissimo. Se a questo ci aggiungi il gruppo giusto, la squadra giusta, la mia migliore condizione psico-fisica l’ho totalmente raggiunta e abbiamo iniziato a raccogliere quello che si doveva.

Il presente di Simone, però, si chiama Team Astana:Ho trovato una grande umanità, sia Martino che Orlando sono persone molto umane a livello affettivo, guardano la persona e cercano di spendere una buona parola. In dicembre ho iniziato la preparazione, ultimamente non ci si può permettere di arrivare al 60% della condizione: ero già abituato alla modalità di lavoro con ritiri e programmi abbondanti. Quindi mi sono trovato bene sin da subito, ho un buon preparatore che mi segue da anni e ho trovato un ambiente alla mia portata. Prima cercavo di star spesso via, ora preferisco stare più tempo a casa, e sono più consapevole delle mie competenze e quanto è giusto allenarsi e riposarsi“.

Per riuscire ad ottenere il meglio dal proprio fisico, per ogni atleta è necessario seguire una dieta equilibrata e studiata appositamente in base al fisico. Simone viene aiutato dai preziosi consigli di Erica Lombardi, nutrizionista di molti ciclisti, che lo ha aiutato a ritrovare un equilibrio: “Mi sono accorto che quest’anno, a differenza di altri, son stato meno attento. Ma grazie alla nutrizionista ho trovato il mio equilibrio, al mio fisico serve un tipo di alimentazione che è incentrato più sul carboidrato che sulle proteine.

Questo e molto altro della carriera e dei sogni di Simone, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A SIMONE VELASCO


Foto: Lapresse

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