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Ciclismo
Ciclismo, Tour de la Provence 2022: Viviani batte tutti allo sprint, Ganna rimane in testa alla generale
È Elia VIviani il primo re dello sprint al Tour de la Provence. Il velocista della Ineos-Grenadiers è riuscito ad imporsi nella prima tappa della corsa francese, 151.8 chilometri da Istres a Les Saintes-Maries-de-la-Mer, imponendosi su Sepp Vanmarcke (Israel-Premier Tech) ed il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl) che sale al secondo posto della generale dietro Filippo Ganna, che continua a vestire la maglia di leader della classifica con 4” di margine sul francese.
In una giornata abbastanza tranquilla, che prevedeva un solo Gran Premio della Montagna dopo 28 chilometri per un prosieguo praticamente piatto, il gruppo ha dato subito spazio alla fuga con Stéphane Rossetto (St Michel-Auber 93), Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM), Jean Goubert (Nice Métropole Côte d’Azur), Tristan Delacroix (Nice Métropole Côte d’Azur) e Tom Mainguenaud (Go Sport – Roubaix Lille Métropole), tutti francesi contornati dal belga Viktor Verschaeve (Lotto Soudal).
Per loro un vantaggio massimo di 4’40”, poi il gruppo si mette a spingere sotto l’influenza del solito Ganna, che nonostante la maglia di leader si mette lo stesso in testa a tirare. Successivamente, complice sia una caduta ad 80 chilometri dal traguardo che i ventagli, il plotone principale si fraziona, con 27 uomini, tra cui Richard Carapaz ben protetto dalla Ineos, che si ritrovano avvantaggiati, riprendendo i fuggitivi prima dei 70 chilometri dall’arrivo.
https://www.oasport.it/2022/02/live-tour-de-la-provence-2022-gara-di-oggi-in-diretta-tappa-da-150-km-dopo-la-cronometro-di-ieri/
Nel circuito finale, Alaphilippe sceglie di dare tutto nei traguardi intermedi, guadagnando qualche secondo sul primo posto di Ganna. La volata è l’epilogo scontato della giornata, con Maciej Bodnar (TotalEnergies) che ha provato a scombinare le carte con un attacco ai 7 chilometri dall’arrivo. La Ineos fa buona guardia e nel rettilineo finale lancia perfettamente Viviani, che arriva a braccia alzate.
Foto: Pier Colombo