Combinata nordica
Combinata nordica, Pechino 2022: Jarl Magnus Riiber domina nel salto su Large Hill al rientro dal Covid, 21° un buon Buzzi
Jarl Magnus Riiber torna col botto dopo il lungo isolamento per il Covid e domina il segmento di salto della competizione individuale maschile di combinata nordica su Large Hill valevole per i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, candidandosi al ruolo di favorito per la medaglia d’oro in vista della prova a inseguimento di sci di fondo sulla distanza dei 10 km (in programma stamattina alle ore 11.30 italiane).
Il fenomeno norvegese, negativizzatosi due giorni fa ma costretto a saltare tutti i salti di allenamento ufficiali prima di oggi, ha subito trovato un ottimo feeling con il trampolino grande di Zhangjiakou fin dal Trial Round, per poi confermarsi nettamente superiore al resto della concorrenza anche nel salto di gara con la miglior misura assoluta (142 metri) e con una stanga di partenza più bassa rispetto a quasi tutti i suoi avversari.
Riiber si presenterà al via del segmento di fondo con un ampio margine di 44″ nei confronti della coppia formata dal giapponese Ryota Yamamoto e dall’estone Kristjan Ilves (anche lui al rientro dopo la positività al Coronavirus in Cina), di 47″ sul tedesco Manuel Faisst (chiamato in extremis dalla Germania per sostituire Terence Weber) e soprattutto di 54″ sul nipponico Akito Watabe (il più competitivo sul fondo tra i primi inseguitori).
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Distacchi superiori al minuto dalla testa per tutti gli altri, a partire dal deludente terzetto austriaco composto da Franz-Josef Rehrl (1’12”), Mario Seidl (1’21”) e Johannes Lamparter, con il leader di Coppa del Mondo che paga 1’27” da Riiber dopo aver saltato sostanzialmente a parità di condizioni rispetto al rivale norvegese. Fari puntati infine sul possibile tentativo di rimonta disperata da parte di alcuni fondisti eccellenti come il norvegese Joergen Graabak (a 2’07” dalla vetta) ed i tedeschi Vinzenz Geiger (2’15”) e Johannes Rydzek (2’18”).
Buona prestazione sul trampolino in casa Italia per Raffaele Buzzi, 21° a 2’44” dal primo ma con la concreta possibilità di avvicinare le prime 15 posizioni grazie alla forma evidenziata a Pechino nella gara da Normal Hill. Bene anche il debuttante azzurro classe 2003 Iacopo Bortolas, 31° a 3’28” dalla testa, mentre Samuel Costa e Alessandro Pittin hanno fatto davvero tanta fatica e partiranno nelle retrovie.
Foto: Lapresse