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Combinata nordica

Combinata nordica, Pechino 2022: la Norvegia si porta a casa la staffetta senza Riiber, Italia lontanissima in nona piazza

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È il Paese più forte a livello di combinata nordica al maschile e lo dimostra nonostante l’assenza del proprio uomo di punta, del dominatore della disciplina, Jarl Magnus Riiber. La Norvegia con una gara d’attacco va a prendersi il titolo della staffetta, trionfando con un margine ampissimo sulle rivali.

A far la differenza nell’ultima frazione è stato Joergen Graabak, che raggiunge quota 4 ori olimpici, ma con lui eccezionali anche Espen Bjoernstad, Espen Andersen e Jens Luraas Oftebro. Nonostante uno schema tattico difficile da interpretare, con quattro compagini praticamente appaiate dopo il salto, gli scandinavi sono riusciti a far la differenza sugli sci stretti involandosi in solitaria sul traguardo.

Grandissima lotta per il podio nella quale non sono mancate le sorprese. La Germania (Faisst, Schmid, Frenzel e Geiger) perde contatto dalle rivali in terza frazione, poi con la propria stella riesce a tornare sotto e a prendersi l’argento davanti ad un super Giappone (Y. Watabe, Nagai, A. Watabe e Yamamoto). Grande delusa l’Austria, partita con il pettorale numero uno e poi quarta, con la Francia a chiudere la top-5.

Una gara incolore, così come possono essere considerate tutte le ultime stagioni, per la Nazionale italiana. Il salto è da dimenticare e gli azzurri sprofondano in nona posizione, senza possibilità di risalire. Il distacco finale accumulato da Iacopo Bortolas, Samuel Costa, Rafffaele Buzzi ed Alessandro Pittin è di addirittura 6’21”, un’enormità.

Foto: Lapresse

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