Curling
Curling, Mattia Giovanella sa solo vincere: con la riserva in campo, ltalia imbattuta. Sostituzione tardiva
L’Italia è stata eliminata dal torneo di curling maschile alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Gli azzurri hanno sconfitto la Danimarca e hanno infilato la terza vittoria nella competizione, ma purtroppo la Cina è riuscita ad avere la meglio sulla Svizzera e ci impedisce di restare in corsa per la qualificazione alle semifinali. L’eventuale ko dei padroni di casa contro gli elvetici avrebbe permesso agli azzurri di giocarsi il tutto per tutto nell’ultima giornata, sperando in una serie di incastri favorevoli: serviva battere la Norvegia, tifando Svezia e Danimarca nelle sfide contro Svizzera e USA, per arrivare a formare il gruppone a quota quattro vittorie ed essere premiati dagli scontri diretti.
Non sarà così. L’Italia ha saputo vincere tre partite su otto nel round robin: contro Svizzera, USA e Danimarca. In campo c’era sempre Mattia Giovanella! La riserva della formazione tricolore, colui che negli altri cinque incontri non era sul ghiaccio e che è stato gettato nella mischia per questi tre appuntamenti. Con il trentino titolare, l’Italia ha saputo soltanto vincere. Una sostituzione forse tardiva all’interno della compagine, avvenuta dopo le quattro sconfitte iniziali (Gran Bretagna, Svezia e quelle dolorosissime contro Cina e Russia) e che non è stata impiegata nemmeno contro il Canada (dopo il suo esordio vincente contro la Svizzera).
Curling, perché l’Italia ha vinto, ma è stata eliminata. Beffa cinese
Mattia Giovanella ha sostituito Simone Gonin e ha rivitalizzato l’Italia con la sua freschezza, la sua simpatia, la sua spensieratezza e delle ottime giocate da lead. Non che il titolare designato sia inferiore, sia chiaro: Gonin è un pilastro di questo quartetto ed è stato determinante in diverse occasioni, ma ai Giochi ci è parso più performante e incisivo Giovanella, capace anche di tirare su il morale al gruppo nel momento più complicato. L’Italia sembrava aver carburato alle Olimpiadi, ma purtroppo deve fare i bagagli. Non prima di onorare l’impegno contro la Norvegia per chiudere in bellezza.
Foto: Lapresse