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Curling, Niklas Edin sfata la maledizione olimpica! La Svezia vince l’oro, trascinata dal più grande della storia

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Niklas Edin ha finalmente sfatato la maledizione e ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Il più forte giocatore di curling di tutti i tempi aveva sempre mancato l’appuntamento con il titolo a cinque cerchi: ancora oggi maledice la rocambolesca finale contro gli USA a PyeongChang 2018, quando in una mano concesse cinque punti ai nordamericani e si dovette accontentare della medaglia d’argento; ancora oggi si affligge per la dannata semifinale di Sochi 2014, quando perse per 6-5 contro la Gran Bretagna e poi andò a prendersi il bronzo. Dopo un argento e un bronzo, senza dimenticarsi il quarto posto di Vancouver 2010, è finalmente giunto il momento di esultare sul palcoscenico più importante.

Oggi il fuoriclasse scandinavo ha fatto pace con le stone e ha trascinato la Svezia verso un monumentale trionfo sul ghiaccio della capitale cinese: ha sofferto, ha sudato, ha tremato, ha temuto la beffa, poi l’esplosione di gioia dopo l’extra-end. È servito il supplementre al quartetto giallo-blù per avere la meglio sulla Gran Bretagna per 5-4 e regalarsi l’appuntamento con la storia. La Svezia non aveva mai vinto il titolo ai Giochi, oggi si riprende tutto con gli interessi per mano di un autentico fenomeno che in carriera ha vinto cinque Mondiali (2013, 2015, 2018, 2019, 2021) e sette Europei (2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019): la gioia olimpica è un premio più che meritato per quanto ha regalato negli ultimi quindici anni a questo sport.

Accanto a Niklas Edin esultano Oskar Eriksson (third e vice-skip), Rasmus Wranaa (second), Christoffer Sundgren (lead) e la riserva Daniel Magnusson. L’atto conclusivo contro la Gran Bretagna si è rivelato intenso e decisamente tattico, anche perché le due squadre si conoscono in ogni minimo dettaglio visto che stiamo parlando di due corazzate capaci di dare vita a una vera e propria classica: Svezia-Scozia è stata la finale degli ultimi Mondiali (vinti dagli scandinavi) e degli ultimi Europei (vinti dagli scozzesi). Annotiamo che Bruce Mouat e compagni giocano sotto la Union Jack alle Olimpiadi per ragioni di comitato olimpico.

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LA CRONACA DELLA PARTITA

La Gran Bretagna parte bene marcando un punto nel primo end, ma la Svezia reagisce col vantaggio del martello e si porta in vantaggio (2-1), strappando poi la mano nella frazione successiva e allungando sul 3-1. I britannici non demordono e accorciano le distanze (3-2). Niklas Edin e compagni si fanno un po’ ingolosire perché riescono a marcare due mani nulle (3-2 dopo il sesto end), ma nella settima ripresa vanno a caccia della grande giocata e vengono invece beffati.

La Gran Bretagna restituisce così il favore, strappa la mano e pareggia sul 3-3 dopo il settimo end. La Svezia si riporta avanti (4-3), Mouat è intelligente e forza la mano nulla in modo da avere il vantaggio dell’ultimo tiro nell’end conclusivo: spera di portare a casa due punti in modo da poter vincere l’oro, ma si deve accontentare del punto che vale il pareggio (4-4) e il supplementare. Nell’extra-end, col vantaggio dell’ultima stone a disposizione, la Svezia controlla benissimo e conquista la vittoria.

Foto: Lapresse

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