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Ciclismo
Domenico Pozzovivo: “Manca la firma con la Intermarchè Wanty-Gobert. Posso garantire stabilità alla squadra”
Manca ancora la firma per ufficializzare il contratto, ma Domenico Pozzovivo sarebbe in arrivo alla formazione belga Intermarchè Wanty-Gobert Matériaux, squadra che darebbe la possibilità al lucano di essere in gruppo ancora una stagione – al momento – e dove troverebbe corridori come Andrea Pasqualon, Lorenzo Rota e Simone Petilli oltre al direttore sportivo Valerio Piva. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente sull’Etna dove si sta allenando, per capirne di più riguardo la sua attuale situazione: “Con la Intermarchè Wanty-Gobert Matériaux dovremmo essere in dirittura d’arrivo, ma manca ancora la firma per poter ufficializzare il tutto. Penso di firmare per un anno (questa sarebbe la sua 18esima stagione tra i professionisti, ndr) ma non mi sono ancora posto un limite. Il mio obiettivo? Portare a termine un Grande Giro ed essere nella top-ten, penso al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna. Da lì poi tirerò le somme e capirò il da farsi. Con la mia esperienza sento mi poter garantire sicurezza e stabilità alla squadra, esclusi incidenti di percorso e quindi fattori esterni come cadute o problemi di salute. So andare forte e allo stesso stringere i denti nei momenti più difficili, quindi penso di poter dare ancora qualcosa a questo sport.”
Il 39enne lucano, ma di stanza in Svizzera, a Lugano, non ha mai smesso di allenarsi anche quando non si intravedeva la luce in fondo al tunnel: “Trovare squadra a stagione iniziata non è semplice, ma io non mi sono mai perso d’animo e mi sono sempre allenato. Mi sono isolato dalla negatività che mi girava intorno e ho pensato solo a trovare la giusta forma. Ho simulato un inizio di stagione a febbraio e quindi sfruttando i miei studi in Scienze Motorie ho creato una preparazione ad hoc. A novembre mi sono allenato a casa in Svizzera e ho alternato la bici da strada alla mountain-bike, a dicembre sono andato in Calabria e ne ho approfittato per trovare un clima più mite e poi a gennaio ho fatto il primo blocco in altura sul Teide di dieci giorni e ora sono sull’Etna per il secondo blocco. Spero di concretizzare il tutto a breve e di cominciare a correre il prima possibile. Sento già di avere una buona condizione.”
Domenico nel ciclismo ci rimarrà anche una volta terminata la carriera da corridore professionista e una volta appesa la bici al chiodo sfrutterà la laurea in Scienze Motorie che conseguirà quest’anno, per poi dedicarsi alla preparazione atletica dei corridori.
Foto: Lapresse