Formula 1

F1, Carlos Sainz: “E’ tempo di portare la Ferrari a un livello differente. La vettura? E’ estrema e aggressiva

Pubblicato

il

Dopo la presentazione di qualche giorno fa della F1-75, l’ultima arrivata in casa Ferrari, in vista del Mondiale 2022 di Formula Uno, l’eco delle dichiarazioni dei protagonisti non accenna a diminuire.

Dopo John Elkann, Mattia Binotto e Charles Leclerc, è stata la volta anche di Carlos Sainz, che solo sulla carta è identificato come il secondo pilota della line-up della scuderia di Maranello. Lo spagnolo, come riporta il sito f1ingenerale.com, si è così espresso su vari argomenti.

“Sono più che pronto per questa stagione. Il 2021 – ha affermato Sainz – è stato un grande anno per me perché ho potuto apprendere come il team lavora internamente per adattarmi ad un nuovo ambiente, ma anche principalmente scoprire il marchio Ferrari e come tutto funzioni qui ed è stata una grande esperienza per me. Ora è tempo di portare il team ad un livello differente, portarlo ad un altro step e noi piloti insieme al team vogliamo più cose e più successo nel 2022″.

F1, Charles Leclerc: “Le aspettative sono alte. È da molto tempo che lavoriamo su questa monoposto”

Sulla fisionomia e la progettazione dell’auto invece ha detto: “Credo che la vettura appaia aggressiva, estrema e anche bellissima e, come dice Charles, spero solo che sia veloce. E’ innovativa, diversa. Mi piace perché è davvero estrema. E’ quello che vuoi vedere quando vedi una nuova vettura. Abbiamo il logo che celebra il 75° anniversario che si adatta bene con la combinazione di colori, che rievoca un po’ i tempi passati della Ferrari”.

Infine un’impressione circa gli gli pneumatici da 18″ della Pirelli, strumento che da un lato consentirà di seguire più da vicino gli avversari in pista evitando surriscaldamenti, ma dall’altro preoccupa i piloti e non poco per una riduzione della visibilità: “Le abbiamo provate l’anno scorso sulla vettura della passata stagione e già sembra che sia un passo nella giusta direzione. Dovrebbero darci la possibilità di spingere un po’ di più in gara e sfidare le vetture davanti, poter girare più da vicino. Un’incognita sarà sicuramente la visibilità, le gomme più grandi potrebbero renderla un problema, specialmente nei circuiti cittadini”.

Foto: Lapresse

Exit mobile version