Formula 1
F1, Ferrari F1-75: un progetto all-in, senza mezze misure
Mattia Binotto l’ha definito un progetto coraggioso quello della Ferrari F1-75, monoposto progettata dalla scuderia di Maranello che prenderà parte al prossimo Mondiale 2022 di F1.
Una vettura nata sotto una stella molto chiara: non ci sono mezze misure, o funziona o non funziona. I tecnici di Maranello si sono spinti in maniera importante in tutte le aree cercando di interpretare in maniera creativa e innovativa il regolamento per realizzare una vettura che appare appunto estrema.
Si parla di una macchina dotata della soluzione del doppio fondo, ma interpretato in maniera particolare perché l’undercut sotto alla pancia è meno scavato di quanto non lo sia ad esempio su altre monoposto come Aston Martin e Alfa Romeo che hanno adottato questa filosofia in toto. E’ balzato all’occhio inoltre una specie di seconda zona Coca Cola che sfrutta un cofano motore incredibilmente aderente alla meccanica della power unit 066/7 secondo una logica di rastremazione estrema.
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E poi il nuovo muso: una soluzione allungata e di forma tondeggiante per ridurre la sezione e la resistenza all’avanzamento. La sua funzione principale è quella di indirizzare l’aria direttamente verso lo splitter e i due canali Venturi. Un avantreno quindi decisamente diverso dal resto della concorrenza.
Ecco che la sensazione è che se tutti i pezzi del puzzle dovessero combaciare ci troveremmo al cospetto di una macchina prestazionale, ma nello stesso tempo potrebbe valere l’esatto contrario per via di una filosofia progettuale che non lascia spazio al concetto di conservazione. La Ferrari ha un obiettivo chiaro: vincere. Per fare questo, occorreva rischiare e i tecnici del Cavallino Rampante l’hanno fatto.
Foto: LaPresse