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F1, i piloti non si inginocchieranno più prima del via contro il razzismo. Domenicali: “Spazio ad azioni concrete”

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La stagione 2022 di F1 è ormai alle porte e i cambiamenti sono molti. Un’annata in cui la rivoluzione tecnica prenderà veramente forma: monoposto molto diverse da quelle dell’anno passato, con gomme da 18 pollici, e tanti aspetti che i team potranno comprendere a pieno in corso d’opera.

In un contesto in evoluzione da segnalare che i piloti non manifesteranno più prima del via contro il razzismo. Il gesto, promosso soprattutto da Lewis Hamilton, non sarà replicato per il campionato 2022. Il CEO di F1 Stefano Domenicali ha annunciato infatti un programma quinquennale che prevede l’inserimento di studenti, appartenenti a gruppi sottorappresentati, nelle principali Università italiane e del Regno Unito per dare un segnale concreto di inclusione sociale e culturale.

Credo che fosse arrivato il momento di convertire un gesto comunque significativo in un piano concreto.
È importante perché vi sono numerosi studenti già pronti a prendere parte a questo programma, mirato al rispetto della diversità della nostra comunità“, ha sottolineato Domenicali a Sky Sport.

F1, Stefano Domenicali: “Spero che nel 2022 avremo più piloti in lizza per il Mondiale”

Queste saranno azioni e fatti tangibili, che andranno a sostituire il gesto d’inginocchiarsi prima delle gare. In quest’ultimo caso, permane il rispetto di quest’iniziativa, ma è giunta l’ora di andare avanti e di prendere in considerazione azioni diverse”, ha concluso il CEO del Circus.

Foto: LaPresse

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