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F1, la Ferrari si è nascosta nei Test di Barcellona? Binotto: “Tanta benzina e motore depotenziato”

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Lo si è detto in tutte le salse: guardare i tempi ottenuti nei test di Barcellona (Spagna) è inutile. Una sorta di mantra quello che gli addetti ai lavori di F1 hanno pronunciato nel corso della tre-giorni catalana che ha avuto per protagonisti piloti, team e nuove monoposto. Il vero target, tenuto conto anche dell’importante cambiamento tecnico che c’è stato, era quello di fare più km possibili e acquisire una mole di dati adeguata alle proprie esigenze.

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Da questo punto di vista, la Ferrari può ritenersi soddisfatta dal momento che la F1-75 è stata la monoposto che ha coperto il maggior numero di giri senza problemi di affidabilità. Sono state ben 439 le tornate completate dalla Rossa, con al volante il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz.

Quello del Montmeló è stato un buon test perché abbiamo raccolto molti dati e preso confidenza con la nuova monoposto. Credo però che sia troppo presto per parlare di tempi, perché ogni team ha girato in condizioni diverse e tutti siano più veloci di quanto si è visto. In qualifica e in gara, quando saremo tutti nelle stesse condizioni, il gruppo sarà molto più compatto di quanto è sembrato in Spagna“, le considerazioni del Team Principal Mattia Binotto (fonte: Gazzetta dello Sport).

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E dunque si pensa già al prossimo test in Bahrain (10-12 marzo) dove l’aspettativa di Binotto è quella di avere un quadro della situazione più chiaro: “Mi aspetto di vedere molte novità tecniche, ma la nostra F1-75 non sarà molto diversa da quella che avete visto in questo primo test. Però è vero che finora siamo stati lontani dalle nostre migliori performance, non soltanto per il carico di carburante che abbiamo utilizzato o per il settaggio del motore, ma anche per lo stile di guida dei piloti“, ha aggiunto alla Rosea.

Una Ferrari dunque che ha celato anche le sue carte, con l’obiettivo di arrivare al meglio possibile all’esordio iridato, in programma dal 18 al 20 marzo sempre sulla pista di Sakhir (Bahrain).

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