Sci Alpino

Federica Brignone sulle polemiche: “Non sapevo nulla, altrimenti mi sarei incavolata e non avrei vinto”

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Federica Brignone ha conquistato la medaglia di bronzo nella combinata alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. L’azzurra è salita sul podio a cinque cerchi per la terza volta in carriera, la seconda in questa edizione dei Giochi dopo l’argento in gigante. La valdostana si è resa protagonista di una prestazione solida tra discesa libera e slalom, riuscendo a piazzarsi dietro alle svizzere Michelle Gisin e Wendy Holdener (la statunitense Mikaela Shiffrin è clamorosamente uscita nella prova tecnica).

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In mattinata, però, hanno tenuto botta le dichiarazioni rilasciate da sua mamma Maria Rosa “Ninna” Quario, prima a Radio Capital e poi ribadite con un suo articolo pubblicato su Il Giornale (testata con cui collabora). L’ex sciatrice aveva palesato dei dubbi sulla reale entità dell’infortunio di Sofia Goggia, capace di conquistare l’argento in discesa libera ad appena 23 giorni dalla caduta di Cortina d’Ampezzo. Inoltre la giornalista aveva parlato dell’egocentrismo della bergamasca.

Federica Brignone ha di fatto girato intorno alla polemica. Dopo la gara ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Non so niente. Le comunicazioni sono difficili. Prima della gara non accendo nemmeno il telefono. Non so niente e non ho letto niente, altrimenti al posto di presentarmi con una medaglia, oggi mi sarei presentata talmente arrabbiata e incavolata che non sarei riuscita a fare il massimo. Sono venuta qua per sciare e ho cercato di sciare“.

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Federica Brignone si è soffermata sulla sua polivalenza e ha parlato delle criticità dello sci alpino: “Due medaglie ai Giochi è tanto. Avevo tante possibilità, ma venire qui e farlo è più difficile. Guardate come è andata alla Shiffrin, è talmente difficile e rischioso il nostro sport che due medaglie sono una cosa importante. Non facciamo uno sport con una corsia, una piscina. Non so dove passare, dove fare la migliore linea, ma devo interpretare al momento. È sempre sciare, lo sciatore deve adattarsi. E hai un minuto per farlo. Ti presenti alla partenza, cerchi di fare il tuo meglio però è diverso, non si tratta di correre più veloce degli altri o avere più resistenza degli altri. Nel fondo di solito chi è più forte vince, qui invece non è così”.

Foto: Lapresse

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