Artistica
Ginnastica, Thomas Grasso e Matteo Levantesi in Finale in Coppa del Mondo. Macchini stecca alla sbarra
A Cottbus (Germania) è andata in scena la seconda giornata di qualificazioni valide per la Coppa del Mondo 2022 di ginnastica artistica (il circuito riservato alle singole specialità).
Thomas Grasso ha battuto un colpo al volteggio come ci si attendeva alla vigilia e ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo. Il romagnolo, che agli ultimi Mondiali ha sfiorato la medaglia di bronzo, chiude in quinta posizione con la media di 14.433 (14.700 sul primo salto, 14.166 sul secondo) e tornerà alla tavola nella giornata di domenica, mentre domani lo rivedremo in finale al corpo libero. A primeggiare è stato l’ucraino Nazar Chepurnyi (14.749), tallonato dal britannico Courtney Tulloch (14.616), da Wai Hung Shek da Hong Kong (14.549) e dall’armeno Artur Davtyan (14.483).
Carlo Macchini ha purtroppo commesso un errore alla sbarra e ha dovuto dire addio alla finale. L’azzurro, quarto agli ultimi Mondiali, ha portato in gara un esercizio dall’esorbitante D Score di 6.2 (il più elevato del lotto), ma purtroppo una sbavatura lo relega in 16ma posizione col punteggio di 12.633. Il marchigiano era uno dei favoriti della vigilia. Lo statunitense Brody Malone ha firmato il miglior esercizio (14.633, 6.0) precedendo il kazako Milad Karimi (14.466) e l’israeliano Alexander Myakinin (14.400), più attardato il croato Tin Srbic (14.066).
Matteo Levantesi si conferma in eccellente forma alle parallele pari, chiude in quarta posizione (14.200, 5.7 la nota di partenza) e si guadagna l’accesso alla finale. L’azzurro conclude con lo stesso punteggio dell’azero Ivan Tikhonov (ma un decimo in più in esecuzione). Dominio totale dell’ucraino Illia Kovtun (15.000), secondo posto per lo statunitense Brody Malone (14.500). Per lui anche il 10mo posto al volteggio (14.033) e il 19mo alla sbarra (12.166).
Tra le donne il parterre è decisamente meno quotato. Alla trave comanda l’ucraina Daniela Batrona (13.300) davanti all’olandese Sanna Veerman (12.433) e alla bielorussa Anastasiya Smantsar (12.433). Al corpo libero, invece, svetta la spagnola Alba Petisco (13.166) davanti all’olandese Tisha Volleman (12.766).
Foto: Simone Ferraro/FGI