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Golf, il PGA Tour si sposta in Florida per The Honda Classic. Matt Jones torna dopo la prestazione dominante del 2021

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Il PGA Tour si sposta al Palm Beach Gardens questo fine settimana per The Honda Classic 2022, il primo dei quattro tornei del cosiddetto Florida Swing, un quartetto di eventi molto prestigiosi organizzati nel “Sunshine State”. Originariamente noto come Jackie Gleason Inverrary Classic, dal 1982 ha cambiato il nome in seguito alla sponsorizzazione di Honda ed è passato alla sua sede attuale 14 anni fa, quando Mark Wilson vinse un incredibile playoff a quattro di lunedì.

Solitamente questo evento attrae un campo giocatori di altissimo livello, mentre quest’anno diversi dei nomi di maggiore spicco sul panorama internazionale hanno deciso di saltare il torneo, rimandando il viaggio in Florida per l’Arnold Palmer Invitational della settimana prossima. Matt Jones proverà quindi a difendere il titolo conquistato nel 2021 con una prestazione eccezionale. Un dominio costruito soprattutto nei giorni “dispari”, che l’ha portato fino ad un punteggio di -12, quando nessun’altro giocatore riuscì a superare i -7.

Tra gli avversari più agguerriti per Jones ci sarà di certo Sungjae Im, già vincitore nel 2020. Il sudcoreano tiene fede alla sua fama da stakanovista e sarà al via giovedì per provare a mettere in bacheca la seconda vittoria della stagione, disputata sempre a livelli altissimi. Attenzione anche a Billy Horschel che giocherà sul territorio di casa. Il nativo della Florida non ha mai vinto nel suo stato e sta giocando ad alto livello ormai da più di un anno. Tra i grandi protagonisti ci saranno anche l’inglese Tommy Fleetwood che, nonostante il grande successo sullo European Tour (ora DP World Tour), è ancora alla ricerca della prima vittoria PGA, con lui anche l’irlandese Shane Lowry, gli statunitensi Daniel Berger e Brooks Koepka, il sudafricano Louis Oostuizen e il cileno Joaquin Niemann, reduce da una pazzesca vittoria al Genesis Invitational, guidato dall’inizio alla fine.

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Il PGA National Champion Course è un percorso par 70 che misura 7.125 yards, progettato da Tom e George Fazio e rappresenta un test davvero duro anche per i professionisti. Il layout è stato ampiamente rielaborato da Jack Nicklaus nel 1990 ed è stato nuovamente ottimizzato nel 2014 e gli score sono solitamente molto alti. Basta pensare che nei 14 anni in cui l’evento è stato organizzato qui il vincitore ha chiuso in doppia cifra sotto par per sole quattro volte. È un campo ricco di bunker e l’acqua entra in gioco in 13 buche. Il PGA National è inoltre famoso per il suo finale intimidatorio che include il tratto di tre buche dalla 15 alla 17 noto come “Bear Trap”.

Foto: LaPresse

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