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Golf, PGA Tour 2022: Tom Hoge non stecca e fa suo l’AT&T Pebble Beach Pro-Am
Il PGA Tour archivia il terzo torneo consecutivo tenuto in terra californiana con la conclusione dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 8,7 milioni di dollari). L’evento, nato nel 1937, si è chiuso sul par 72 del Pebble Beach Golf Links dopo che nel corso dei primi tre round i golfisti si sono alternati su tre differenti percorsi.
Vince con merito Tom Hoge. Il trentaduenne di Statesville (North Carolina) chiude con un ottimo -4 che lo porta ad un complessivo -19 (268 colpi). Per l’americano nel round conclusivo sette birdie, un bogey ed un doppio bogey, che gli valgono la conferma della prima posizione. Rintuzzati dunque gli attacchi dei connazionali Jordan Spieth e Beau Hossler, rispettivamente secondo con -17 e terzo con -16. In particolar modo Spieth è stato per larghi tratti vicino alla grande rimonta, prima di farsi sorprendere irrimediabilmente alla buca 17, teatro di un bogey.
Quarta posizione con -15 per gli statunitensi Patrick Cantlay e Troy Merritt. Quest’ultimo trova il -5 di giornata che gli permette di recuperare ben sei posizioni. Primo degli “stranieri” Matthew Fitzpatrick. L’inglese è sesto a -14 in compagnia degli americani Andrew Putnam e Joel Dahmen. -13 e top ten chiusa con la nona piazza dall’irlandese Seamus Power, e dai padroni di casa Pat Perez e Jonathan Byrd.
Da dimenticare l’ultima tornata per il sudafricano Dylan Frittelli e per l’australiano Jason Day, protagonisti fino al terzo round. Entrambi chiudono in ventiquattresima posizione con l’oceanico che crolla dall’ottava piazza a causa di un pessimo +3 di giornata.
Per Tom Hoge il successo colto in California è il secondo nella carriera da professionista ma il primo nel circuito del PGA Tour. L’unico titolo risale infatti al 2011, agli esordi della sua carriera, quando si impose nel Canadian Tour Players Cup. Termina dunque con il primo sorriso nel Tour per Hoge la tappa settimanale del maggior circuito golfistico internazionale. Nel prossimo weekend spazio al WM Phoneix Open.
Foto: LaPresse