Il CIO condanna la guerra: “Cancellate gli eventi sportivi in Russia. Violata la tregua olimpica”

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Il Comitato Olimpico Internazionale si è pronunciato in merito alla guerra aperta dalla Russia contro l’Ucraina. Il CIO ha invitato tutte le Federazioni Sportive Internazionali a cancellare o spostare i propri eventi programmati in Russia e Bielorussia. Un’esortazione che arriva dopo le decisioni prese in autonomie da UEFA (traslocata la Finale della Champions League di calcio da San Pietroburgo a Parigi), F1 (cancellato il GP di Russia a Sochi) e FIS (annullati sei eventi di Coppa del Mondo per gli sport invernali).

Il massimo organo sportivo mondiale, presieduto da Thomas Bach, ha condannato duramente l’operazione militare portata avanti dal presidente russo Vladimir Putin, il quale ha rotto la tregua olimpica, che era prevista fino alla settima dopo la chiusura delle Paralimpiadi (dunque fino al 20 marzo). Il CIO ha anche chiesto che le bandiere di Russia e Bielorussia non vengano issate in nessun evento sportivo internazionale.

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Il comunicato stampa è molto chiaro: “Esorta tutte le federazioni sportive internazionali a trasferire o cancellare i loro eventi sportivi attualmente pianificati in Russia o Bielorussia. Dovrebbero tenere conto della violazione della tregua olimpica da parte dei governi russo e bielorusso e dare priorità assoluta alla sicurezza e alla protezione degli atleti. Lo stesso Cio non ha in programma eventi in Russia o Bielorussia”.

Foto: Lapresse

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