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Judo, bilancio positivo per l’Italia in avvio di stagione. Bellandi e Parlati subito competitivi nelle nuove categorie

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Dopo i primi tre appuntamenti del 2022, il World Tour di judo chiude i battenti per un mese in attesa di un doppio Grand Slam nel giro di dieci giorni a Tbilisi (25-27 marzo) e ad Antalya (1-3 aprile). La stagione deve ancora entrare realmente nel vivo, con gli Europei a fine aprile e l’inizio del periodo di qualificazione olimpica per Parigi 2024 fissato il 24 giugno, ma l’Italia può proiettarsi con fiducia verso gli eventi clou dei prossimi mesi.

Tra Almada, Parigi e Tel Aviv hanno fatto il loro rientro in gara a livello internazionale tutti gli azzurri reduci dalla partecipazione olimpica di Tokyo ad eccezione di Manuel Lombardo (pronto a passare dai 66 ai 73 kg) e Maria Centracchio (bronzo a cinque cerchi nei 63 kg in Giappone).

I segnali più incoraggianti in chiave tricolore sono arrivati grazie ad Alice Bellandi e Christian Parlati, entrambi al debutto quest’anno in una nuova categoria di peso (rispettivamente -78 e -90 kg). La 23enne bresciana non ha avuto bisogno di un periodo di adattamento ed è stata subito in grado di salire sul podio in entrambe le competizioni disputate, ottenendo i migliori risultati della carriera nel circuito maggiore e dimostrandosi a proprio agio contro le nuove avversarie affrontate sinora. Buon approccio in un nuovo contesto anche per il 24enne napoletano, capace di raggiungere la finale nel Grand Prix portoghese per poi raccogliere un discreto settimo posto a Bercy.

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Indicazioni molto positive anche per Francesca Milani (finale a Tel Aviv nei 48 kg persa con Boukli), Giorgia Stangherlin (quinta nei 78 kg in Israele) e Nadia Simeoli (quinta nei 63 kg a Tel Aviv), mentre alcuni big della Nazionale come Odette Giuffrida, Giovanni Esposito e Fabio Basile hanno ottenuto buoni risultati senza brillare particolarmente in relazione al proprio potenziale. Battuta d’arresto fisiologica infine alla prima uscita stagionale per Assunta Scutto, reduce da una seconda parte di 2021 estremamente intensa e dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale. La 20enne campana ha comunque già dimostrato di poter battere chiunque tra le senior nei 48 kg e rappresenta non solo il futuro, ma anche il presente del judo italiano.

Foto: IJF

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