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Judo, primo raduno collegiale post-olimpico per 80 azzurri in tre sedi diverse. Europei nel mirino

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In attesa dei prossimi appuntamenti agonistici internazionali di judo, è in corso di svolgimento in questi giorni il primo raduno collegiale diffuso post-Tokyo 2021 della Fijlkam, distribuito su tre sedi diverse per ridurre i rischi di eventuali focolai di positività al Covid. Cominciato lunedì 7 febbraio, questo blocco di allenamenti si esaurirà lunedì 14 febbraio. Convocati complessivamente 80 atleti, inclusi i grandi nomi del judo azzurro, con 31 a Roma, 29 a Napoli e 20 a Torino. 

Ci sono tanti atleti di livello sul tatami e si respira un’aria di positività e voglia di fare, questi gli elementi salienti dei primi allenamenti che si sono svolti nel ritiro collegiale in corso di svolgimento a Torino – dichiara Pierangelo Toniolo, responsabile del tatami piemontese – È sicuramente un’opportunità l’organizzazione di questi collegiali, che permettono agli atleti convocati dalla Fijlkam di misurarsi con tanti nuovi sparring di valore e sicuramente anche un vantaggio per gli atleti del territorio che possono andare ad allenarsi con i ragazzi della squadra nazionale, contribuendo così non solo alla crescita personale, ma anche a quella di un sistema virtuoso in cui ad avere la meglio saranno sicuramente gli atleti”.

Così invece Raffaele Parlati, a cui è stata affidata la direzione del tatami a Napoli:  “Si è voluto creare altri due poli federali oltre Roma, in quanto sono le sedi di residenza della maggior parte degli atleti di interesse nazionale e internazionale. È un modo per ridurre i rischi di eventuali focolai di positività al Covid che in un raduno unico mette a rischio la preparazione di tutti, poi è maggiore l’opportunità di confronto, la crescita individuale e dell’intero movimento. Già in questo primo collegiale vengono coinvolti moltissimi atleti, tecnici e preparatori, ed è un fattore estremamente positivo, poi dovremo sicuramente aggiustare il tiro su diversi aspetti ma sento di poter dire che siamo sulla buona strada, per cui “buona la prima!”.

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Queste infine sono le parole di Francesco Bruyere, responsabile del tatami romano e capo allenatore della Nazionale Senior femminile: “È il primo raduno dopo le Olimpiadi e si respira entusiasmo e voglia di ricominciare. Questi sono stati mesi di riassestamento generale, complicati dalle note problematiche dovute all’epidemia, ma possiamo dire che siamo ufficialmente e finalmente ripartiti. Il raduno femminile è finalizzato al Grand Slam a Tel Aviv, Tbilisi ed Antalya per la prima squadra e contestualmente all’introduzione di un lavoro tecnico e conoscitivo delle nuove leve, grazie al lavoro dei collaboratori tecnici Giovinazzo, Faraldo e Forciniti”.

Una trentina le ragazze convocate che nei prossimi mesi hanno diversi obiettivi e con le quali, attraverso le loro società, stiamo cercando di strutturare un percorso mirato. Sono molti gli appuntamenti che ci aspettano da qui ai campionati d’Europa, primo obiettivo stagionale al quale contiamo di presentare una squadra forte e già in grado di prendere medaglie importanti. Come al solito lavoriamo con ottimismo, duramente e in silenzio per far si che sia il tatami a parlare per noi”, conclude Bruyere al sito federale.

Foto: Lapresse

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