Festival di Sanremo
LIVE Sanremo 2022 3 febbraio in DIRETTA: Mahmood e Blanco scavalcano Elisa! Cesare Cremonini fa impazzire l’Ariston!
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1.48: Per oggi è tutto, grazie per averci seguito. L’appuntamento è per domani sera con la serata dedicata alle cover. Ci attende acncora tanta musica e tanto divertimento! Buonanotte
1.47: Tutto più o meno secondo programma. Sono risaliti i più amati dai giovani Sangiovanni e Irama, Gianni Morandi che mette a posto tutti entra in zona podio e Mahmood e Blanco scavalcano Elisa in testa alla graduatoria
1.44: 10. Dargen d’Amico, 9. La Rappresentate di Lista, 8. Fabrizio Moro, 7. Massimo Ranieri, 6. Emma, 5. Sangiovanni, 4. Irama, 3. Gianni Morandi, 2. Elisa, 1. Mahmood e Blanco
1.44. 17. Matteo Romano, 16. Rkomi, 15. Noemi, 14. Achille Lauro, 13. Aka 7Even, 12. Ditonellapiaga e Rettore, 11. Michele Bravi
1.42: 25. Tananai, 24. Ana Mena, 23. Yuman, 22. Le Vibrazioni, 21. Giusy Ferreri, 20. Highsnob & Hu, 19. Giovanni Truppi, 18. Iva Zanicchi
1.41: E’ il momento della classifica generale dopo tre serate
1.38: Delicato, determinato, accorato il monologo di Drusilla contro le diversità. Chiusura con un pezzo musicale a tema. Presenza di qualità quello di Drusilla Foer a Sanremo
1.33: Per sostituire la parola diversità, va usata “unicità”
1.29: Drusilla Foer sale sul palco con tanto di appendi abiti per lasciare l’Ariston. In arrivo il monologo dell’attore
1.28: Si è chiusa la gara. Il primo stop al televoto di Amadeus
1.26: Anche il pezzo di Noemi cresce e trascina. Lei tecnicamente è impeccabile
1.24: Ti amo non lo so dire
di A. Mahmoud – A. La Cava – D. Faini – A. Mahmoud – A. La Cava
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Milotic – Milano
Forse mi calmerò
Come l’acqua del mare
Mi riconoscerò
Se cambieró parere
Ho sbagliato a parlarti scusami perché
Sono quella stronza che non cambierà per te
Ti ricordi di me
Le notti a camminare
Un po’ stanchi e felici
Sulle strade romane
Forse avrei dovuto solo chiedermi se c’è
Una strada dove continuare senza te
So che è un po’ da stupidi
Fare finta di niente perché
Ad aspettare dei miracoli
Ci togliamo i secondi e non c’è
Più cura per riprenderli
Preferisco galleggiare
Sopra i miei pericoli
Con la testa verso il sole
Scusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimo
Non ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla luna
Ma ti amo ti amo ti amo
Non lo so dire
Non mi nasconderò
Neanche da un temporale
Quando mi chiederai
Come stai amore
È tempo di decidere
Ma ho bisogno di tempo per me
Non mi sentirò colpevole
Di accettare i miei difetti
Scusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimo
Non ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla luna
Ma ti amo ti amo ti amo
So che è un po’ da stupidi
Fare finta di niente perché
Ad aspettare dei miracoli
Ci togliamo i secondi e non c’è
Più cura per riprenderli
Preferisco galleggiare
Sopra i miei pericoli
Con la testa verso il sole
Perché ti amo non lo so dire
Scusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimo
Non ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla luna
Ma ti amo ti amo ti amo
Non lo so dire
1.24: Noemi – “Ti amo non lo so dire”
La canzone che porta in questa edizione, dal ritmo incalzante e con un testo molto lungo, parla d’amore, ma lei la interpreta come una metafora con cui approfondire la relazione con gli altri e con se stessi.
1.23: Si chiude con Noemi!
1.21: Il pezzo di Giovanni Truppi cresce. Cantautorato puro, va ascoltata più e più volte
1.19: Tuo padre, mia madre, Lucia
di Pacifico – G. Truppi – N. Contessa – G. Pallotti – M. Buccelli – G. Truppi
Ed. Edizioni Curci/No Comment Opificio Musicale/Lemonstealer/Pot Pot – Milano – Monroe (NY) – Roma
Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui.
…O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui,
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento
È amore e tutto il resto è stringere i denti.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Toccami la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio
Che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l’attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.
1.18: Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”
La canzone parla d’amore, dell’importanza di scegliersi anche nei momenti difficili della vita e delle relazioni, e approfondisce il modo di vivere un rapporto in età adulta. La Lucia del titolo è sua figlia. Il brano fa parte della raccolta ‘Tutto l’universo’, in uscita il 4 febbraio, che è il ritratto più fedele di Truppi attraverso le sue 15 canzoni più rappresentative.
1.17: C’è Drusilla Foer sul palco in rosso rubino per presentare Giovanni Truppi
1.14: Il pezzo de Le Vibrazioni non “vibra”. Faticano a decollare, spiace dirlo ma hanno svolto il compitino, con un brano che non sembra destinato a restare nella storia. Oggi meglio Sarcina nell’interpretazione
1.12: Tantissimo
di R. Casalino – N. Verrienti – F. Sarcina – R. Casalino
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Casakiller – Milano – Latina
C’era l’aria che ci univa in mille persone
C’era un tempo per dare e avere
C’è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
Male male tantissimo
C’era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire “guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente”
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
C’eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi
Sopra un palco vuoto
L’amore sotto pelle è
Un’arma nella mano
E può fare male male tantissimo
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo
1.12: Le Vibrazioni – “Tantissimo”
La canzone con cui sono in gara, scritta da Francesco Sarcina con Roberto Casalino, è l’unico pezzo rock di questa edizione e parla della sofferenza, delle ferite che restano nella vita ma anche dell’urgenza di trasformarle in qualcosa di positivo.
1.11: Parte la volata finale! E’ il momento de Le Vibrazioni
1.05: Il pezzo è bello, Yuman è bravo! Merita di più della classifica attuale
1.02: Yuman è pane per i denti di chi mastica R’n’B, genere che in Italia non decolla mai
1.02: Ora e qui
di T. Di Giulio – Yuman – F. Cataldo
Ed. Leave – Roma
C’è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa
Senza mappe, scorciatoie, o un’area di sosta
A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare
Ma quando stavo per arrendermi, mi hai insegnato a respirare.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosseun istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è solo l’inizio del viaggio: mi piace,
Vieni con me.
Quante liste impolverate dai miei prima o poi
Notti appese a uno schermo, a fare le sei… le sei!
A vivere in un film che so a memoria, rinchiuso in un finale sempre uguale
Ma poi mi hai detto: guarda là fuori, lo so che hai paura,
Cadrai, ti farai male, ma è così se vuoi volare e.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me.
Ehi, ehi…
Partiamo anche adesso, dai!
Hai tenuto insieme il mio mondo, combattuto per due, vedrai.
Ora tocca a me, dimostrarti che
Voglio dire noi
Voglio dirlo più forte
Ancora più forte
Ancora una volta, sì.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me.
1.01: Yuman – “Ora e qui”
La canzone con cui è in gara parla di equilibrio interiore e dell’importanza di mettersi al centro delle proprie scelte. Un pezzo che invita a cogliere l’attimo, perché potrebbe non tornare.
1.00: Amadeus presenta il 22mo concorrente: Yuman
0.58: Radiofonica, ritmo sincopato. Non ci pare di ascoltare il miglior pezzo di Emma però sicuramente può funzionare
0.56: Ogni volta è così
di D. Petrella – E. Marrone – D. Faini – D. Petrella
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Emma Brown – Milano – Aradeo (LE)
Lo vedi come sei
Arrenditi stanotte
Che non ci metteremo a tremare
Come foglie
Siamo stati mai liberi?
A volte
Sei tu che mi hai insegnato a giocare
A chi è più forte
E ogni volta è così
Ogni volta è normale
Non c’è niente da dire
Niente da fare
Ogni volta è così
Siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui
E neanche scappare
Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”
Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”
Come dimenticare
Io non ti ho chiesto niente mai
Una rosa da ricamare
Sopra ai ricordi e che ne sai
Che sono stanca di sentirmi
Sospesa e fragile
Ma con te
Ogni volta è così
Ogni volta è normale
Non c’è niente da dire
Niente da fare
Ogni volta è così
Siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui
E neanche scappare
Mamma mi diceva sempre “siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre “per favore abbracciami”
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”
Non so perché ogni volta è così
Ogni cosa è al suo posto
Non mi piovere addosso
Persi per strada a un incrocio per un momento
Metti che il cielo poi fosse il pavimento
Per me ogni volta è così facile
Te lo ricordi che
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna mai nessuna più di te”
0.55: Emma – “Ogni volta è così”
La canzone, scritta insieme a Davide Petrella e Dario Faini, parla d’amore e dei pregiudizi che ancora ci sono intorno alle donne, spesso criticate per i loro comportamenti.
0.54: Sarà Martina Pigliapoco a presentare Emma
0.51: Martina Pigliapoco sta raccontando la storia che l’ha vista protagonista e ci ha ricordato che all’Ariston, ai tempi di Pippo Baudo, Cavallo Pazzo tentò il suicidio dal balcone dell’Ariston, salvato dal presentatore
0.48: Sul palco Martina Pigliapoco, la carabiniera che ha salvato una donna che si stava per suicidare
0.45: Altro pezzo rivolto ai più giovani, che non fallisce l’obiettivo
0.43: Sangiovanni – “Farfalle”
La canzone con cui è in gara è nata dopo un momento di crisi. Un brano allegro ma molto introspettivo, che parla dell’importanza di avere accanto l’amore in un momento difficile.
0.42: Riparte la gara, stasera si va lunghi… C’è Sangiovanni in arrivo sul palco
0.33: Drusilla Foer porta il caffè ad Amadeus sul palco
0.31: L’aria del ritornello è quella di Amandoti dei CCCP, il ritmo è da balera. Non funziona…
0.30: Duecentomila ore
di R. Pagliarulo – S. Tognini – F. Abbate – R. Pagliarulo
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Diana/Spiraglio di Periferia – Milano – Salerno
Sola io ti aspetterò
A cena da sola
In mezzo al fumo di mille parole
Di canzoni che non hanno età
Sulla pelle il tuo sapore
Non si muove
Siamo bravi a continuare
A farci male
lo che non cercavo un ragazzo di strada
Poi mi hai distratta
Vendendomi un’altra bugia
Quando la notte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
È un’altra sera
Che se n’è andata
È questa attesa
Che è disperata
È l’aria fredda
Di una giornata
Così di fretta
Dimenticata
Quando la notte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
0.30: Ana Mena – “Duecentomila ore”
La canzone che porta a Sanremo è scritta da Rocco Hunt, Federica Abbate e Zef, e parla d’amore: una donna che aspetta l’uomo di cui è innamorata, e nonostante inizia a rendersi conto delle bugie non riesce a fare a meno di abbandonarsi alla passione.
0.29: E’ il momento dell’ultima della classe, Ana Mena
0.28: Immagine pulita, piccolo salto di qualità rispetto a lunedì. Anche il pezzo cresce assieme a lui
0.26: Qualcosa di interessante c’è nel pezzo di Matteo Romano che ha una bella voce e tecnicamente è molto preciso
0.24: Virale
di A. La Cava – F. Rossi – M. Romano – D. Faini – F. Rossi – A. La Cava
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Senza Dubbi/Ventidigiallo – Milano – Modena – Cuneo
Scale
Solo per salire se vale
Cosa ridi se mi fa male
Curare ferite col sale
Pare pare
Su quello che ti piace
Giuro un po’ lo odio mi spiace
Pregherò di farti tornare
Ho il cuore parcheggiato su strade piene, case vuote
Basta è la tua risposta
Anche se poi tutto parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
E cadiamo giù
Perdo la testa
Se non saliamo più
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Vale
Solo se ti va di rischiare
E no che non ti voglio cambiare
Scordiamo paure come con le chiavi e il cellulare
Basta quanto ti costa
Tanto ormai tutto qui parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
Se cadiamo giù
Che cosa resta
Non lo ricordi più
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Oggi non mi va di uscire, come capitava anche a te
Troppi giochi di parole
Come mine pronte a esplodere dentro di me
Tu mi dici no no no no no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli volerò
E lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa virale
Va in tendenza e risale
Diventa virale
0.24: Matteo Romano – “Virale”
La canzone che porta all’Ariston, scritta insieme a Federico Rossi, parla di un litigio amoroso utilizzando come metafora il linguaggio tipico del web. ‘Virale’ non ha nulla a che fare con la pandemia
0.23: Anna Valle presenta Matteo Romano
0.20: Sul palco c’è un’elegantissima Anna Valle in rosso che presenta la Fiction Lea, un nuovo giorno
0.19: Particolarmente gradevole la presenza del gruppo gospel a fianco di Achille Lauro. Aggiunge verve e classe ad un pezzo deboluccio
0.16: E’ quello che assomiglia più di tutti a Vasco Rossi
0.15: Manca l’effetto sorpresa, purtroppo. Sentita e risentita ma purtroppo da lui…
0.14: Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir
Domenica
di L. De Marinis – S. P. Manzari – D. Petrella – M. Ciceroni – M. Cutolo – G. Calculli – S. P. Manzari
Ed. Brioche Ed. Mus./Red Music Edizioni Musicali/
Universal Music Publishing Ricordi/De Marinis Publishing/
Azuni Records/Proprietà degli Autori – Milano – Roma
È come i cani che si annusano, oh no
Oppure i gatti che girano al porto
Negli occhi è rock ‘n’ roll
Sembra ti tocchino
Oh my God
Città peccaminose
Donne pericolose
L’amore è un’overdose
150 dosi
Oh sì, sì
Fanculo è Rollin’ Stone
Ah ah ah
È zucchero e lampone
Mi ingoia come un boa
Lei dice “come osi”
Poi mi spoglia
È come un ladro
No
Le tratto bene se no si innamorano ah, ah
Più tardi in camera
Sì poi ti chiamerò
È come fosse domenica
Baby, è ancora presto, presto
È come fosse domenica
Si domani poi vedrò
Come no
È come fosse domenica
Domenica
È come fosse domenica
Domenica
Oh no, no
E se li fisso non rispondono
Esco dal bagno con 3 figli e moglie
E mamma guarda come dondolo
Ho un brutto voto dopo il compito
La sposo? La sposo, come no
Le voglio bene ma mi dò per morto
Ah ah ah
Sta vita è un roller coaster,
Romanzo rosa, no piuttosto un porno
Oh
È come fosse domenica,
Baby è ancora presto, presto
È come fosse domenica
Sì, domani poi vedrò
Come no
È come fosse domenica
Domenica
È come fosse domenica
Domenica
Oh no no
0.14: Achille Lauro – “Domenica”
un brano divertente e spensierato, scritto insieme a Manzari e Davide Petrella, che parla di donne e vita. Ad accompagnarlo sul palco ci sarà l’Harlem Gospel Choir, tra i cori gospel più famosi al mondo. La canzone farà parte di ‘Lauro Achille Idol Superstar’, nuova edizione del suo ultimo album che conterà sette nuovi pezzi e uscirà dopo Sanremo.
0.13: Dopo il break si riparte con il brano numero 17. Sul palco in arrivo Achille Lauro
0.05: Meno precisa rispetto a ieri Iva Zanicchi ma sempre molto apprezzata dal pubblico dell’Ariston
0.03: Il pezzo è indubbiamente datato, lo stile è quello degli anni ’70, Iva Zanicchi lo interpreta intensamente. Il pezzo assomiglia a qualcosa dei Pooh
Voglio amarti
di E. Di Stefano – I. Ianne – V. Mercurio – C. Valli
Ed. Note Di Merito/Impatto/Luvi Records
Eboli (SA) – Bologna – Lesmo (MB)
Prenderti per come sei,
Senza tanta filosofia. Sì, lo farò.
Per amore sai che io brucerei
Ogni ora della vita mia;
L’ho già fatto e lo rifarei.
E se vuoi, se lo vuoi, se ci stai…
Voglio amarti nei pensieri, nelle mani
Voglio amarti con l’anima e di più.
Voglio amarti nelle braccia, nel calore
Della pelle, del tuo viso su di me.
Voglio amarti e non solo “per amore”,
Voglio amarti perché ho fame anch’io di te.
Voglio amarti per quello che hai nel cuore,
Per sentirmi ancora viva in te.
E se un giorno scoprirò
Nel mio cuore una ruga in più… sarai tu
Ma se vuoi… se lo vuoi…
Voglio amarti nei pensieri, nelle mani;
Voglio amarti con l’anima e di più
Voglio amarti, solamente amarti ancora
E domani risvegliarmi accanto a te
Voglio amarti, voglio amarti per amore
Per sentirmi ancora viva in te.
Voglio amarti, voglio amarti, voglio amarti
Per sentirmi ancora viva in te.
23.59: Rientra Drusilla Foer per presentare Iva Zanicchi. “Voglio amarti”
La canzone, scritta per lei da Italo Ianne molti anni fa, era rimasta nel cassetto finora. Parla dell’amore che può arrivare a tutte le età, riuscendo ad essere sempre travolgente, e fa parte del nuovo omonimo album in uscita.
23.55: Basso alla Nile Rodgers, ritmo travolgente. Questo è il pezzo ombrellone del 2022
23.54. In rosa Veronica e Dario, il pezzo ha il tiro funky, non si può stare fermi
23.54: Ciao ciao
di V. Lucchesi – D. F. Mangiaracina – V. Lucchesi –
- F. Mangiaracina – R. Calabrese – R. Cammarata – C. Drago – S. Privitera
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Woodworm Publishing Italia/DiPiù – Milano – Arezzo – Milano
Come stai bambina?
Dove vai stasera?
Che paura intorno…
È la fine del mondo.
Sopra la rovina sono una regina,
Mammamma…
Ma non so cosa salvare.
Sono a pezzi, già mi manchi
Occhi dolci, cuori infranti.
Che spavento,
Come il vento,
Questa terra sparirà.
Nel silenzio della crisi generale
Ti saluto con amore
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao!
Questa è l’ora della fine,
Romperemo tutte le vetrine.
Tocca a noi, non lo senti, come un’onda arriverà.
Me lo sento esploderà, esploderà!
La fine del mondo è una giostra perfetta.
Mi scoppia nel cuore la voglia di festa.
La fine del mondo, che dolce disdetta.
Mi vien da star male, mi scoppia la testa!
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
E con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Buonanotte, bonne nuit
E bonne nuit e ciao ciao.
Buonanotte, è la fine, ti saluto,
Ciao ciao
Buonanotte, bonne nuit
E bonne nuit e ciao ciao
Ciao ciao
Ciao ciao
Mentre mangio cioccolata in un locale,
Mi travolge una vertigine sociale.
Mentre leggo uno stupido giornale,
In città è scoppiata la guerra mondiale.
E con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
E con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao
23.53: La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”
La canzone con cui sono in gara è un brano dance sulla fine del mondo, che tocca temi come l’ecologia e la crisi generale dell’umanità. Il ritmo è incalzante e vivace, da perfetto tormentone.
23.52: In piedi sul divano! Arriva La Rappresentante di lista
23.50: Sexy e ammiccante Gaia con i ritmi latini che l’hanno resa famosa e molto graditi al pubblico
23.47: Dalla nave “Cuore amaro” di Gaia
23.40: Il collegamento con la Csta Toscana con Orietta Berti e Fabio Rovazzi che presenteranno Gaia
23.38: Hanno creduto di seppellire l’Italia ma hanno seppellito il seme di Falcone e Borsellino che ha germogliato nella lotta per le mafie
23.35: Prosegue il monologo di Roberto Saviano
23.27: E’ il momento dell’omaggio ai Giudici Falcone e Borsellino. Sarà Roberto Saviano a parlare di Falcone e Borsellino
23.25: La seconda parte del pezzo con controcanti e l’intervento dell’orchestra è assolutamente esaltante. La voce di Elisa è parte integrante dell’orchestra stessa. Un tutt’uno che regala emozioni
23.22. Sempre di bianco vestita, Elisa gioca da subito con la sua splendida voce, accompagnata dal piano
23.22: O forse sei tu
di E. Toffoli – D. Petrella – E. Toffoli
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Sogno Meccanico – Milano
Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo
Quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo
Per immaginare il mare blu
E niente di più
E niente di più
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura
E guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato
Un po’ più forte
Nella notte
Ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere
23.21: Elisa – “O forse sei tu”
La canzone, scritta insieme a Davide Petrella, parla d’amore, in particolare della chimica che dà vita a ogni relazione e dell’importanza della persona che si ama. Il brano anticipa il nuovo album, ‘Ritorno al futuro/Back to the future’, in uscita il 18 febbraio, che contiene tutti pezzi inediti, metà in italiano e metà in inglese.
23.20: Altro momento determinante della serata. Il secondo ascolto di Elisa
23.18: Con tutta la buona volontà, Tananai non riesce a decollare
23.16: Sesso occasionale
di D. Simonetta – P. Antonacci – A. Raina – A. Cotta Ramusino
Ed. Music Union/Edizioni Curci/Eclectic Music Group/Starpoint International – Milano – Roma
Non mi ricordo dove ho parcheggiato la mia macchina distrutta
Ok va bene che sono distratto nemmeno tu sei perfetta
E quanto ti ho aspettata ma tu no no, stavi cercando un tipo, qualcosa che non ho
Un altro un po’ più freddo ma io no, io c’ho 38 gradi in corpo
E la testa in alto mare, troviamoci una casa
E non finiamoci più nel sesso occasionale
Ma sappi che tra un anno, un giorno, non avrò capito ancora di cosa hai bisogno
Baby ritorna da me e metti via quella pistola
Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta
Abbiamo litigato come i gatti sembra che è caduto il cielo
Ok va bene che non lo rifaccio si però dai anche meno
E quanto ti ho aspettata ma tu no no
Ballavi con un tipo, de Niro al quinto shot
Rimani fino a tardi ma io no, io me ne vado che c’ho sonno
E la testa in alto mare, troviamoci una casa e non finiamoci più
Nel sesso occasionale ma sappi che
Tra un anno, un giorno, non avrò capito ancora di cosa hai bisogno
Baby ritorna da me e metti via quella pistola
Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta
Baby ritorna da me e metti via quella pistola
Baby ma dai cosa c’è, quell’altra non mi è mai piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta
23.15: Tananai – “Sesso occasionale”
La canzone con cui è in gara non è un inno al sesso libero, come invece si potrebbe intuire dal titolo. Al contrario, è una canzone sull’amore vero e “un invito a mettere la testa a posto”.
23.14: Sta per salire sul palco Tananai
23.08: E’ il momento di 50 Special, a grande richiesta di Amadeus e di tutto l’Ariston
23.05: C’è anche un po’ di Battisti di “Amarsi un po’” nell’ultimo pezzo di Cremonini
23.03: Cesare Cremonini presenta il suo nuovo singolo “La ragazza del futuro”. Aria di Lucio Dalla, base funky anni ’70
23.01: Cremonini ringrazia Sanremo che gli ha permesso di tornare a fare il live su un palco. E’ il primo che parla di concerti all’Ariston
23.00. Torna Cesare Cremonini sul palco dell’Ariston
22.52: Standing ovation per Gianni Morandi che riesce ad ottenere il massimo dall’orchestra
22.50: Jovanotti ha disegnato un pezzo come un vestito nuovo per Gianni Morandi, all’Ariston si balla in ogni angolo!
22.49: Si torna agli anni ’60 e si balla!
22.48: Apri tutte le porte
di L. Cherubini – R. Onori – L. Cherubini
Ed. Soleluna/Mormora Music – Milano – Roma
A forza di credere che il male passerà
Sto passando io
E lui resta
Mi devo trascinare presto fuori di qua
Dai miei pensieri pigri nella testa
Fare qualcosa
Oppormi all’inerzia e alla sua forza
Che rammollisce il corpo mio da dentro
Mantenendo rigida la scorza
Ogni giorno mi sveglio e provo
A dire questo è un giorno nuovo
Se funziona o no non lo so forse sì
Vai così vai così vai così vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
L’abitudine è una brutta bestia
Un parassita che lentamente infesta
Tutto quanto fino a prendere il potere
E non riesci più a reagire
Ogni giorno mi sveglio e provo
A dire questo è un giorno nuovo
Lo esplorerò
Partendo da ora e da qui
Vai così vai così vai così vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
E quando il sole non c’è
Lo cerco dentro di me
Se tu mi guardi una volta
Mi basta per ore
E quando il sole va via
Se tu mi fai una magia
Sento tornare l’amore
Amore amore
22.47: Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
La canzone è scritta da Jovanotti e prodotta da Mousse T., che dirige l’orchestra e si esibirà insieme a lui durante la serata dedicata alle cover, venerdì 4, in un medley. La collaborazione con Cherubini è nata dopo l’incidente alla mano.
22.46. Altro grande protagonista di Sanremo 2022, Gianni Morandi
22.44: Entra Drusilla Foer vestita da Zorro con tanto di spada in mano
22.42. C’è dolcezza, ci sono suoni innovativi e c’è anche la tradizione della musica italiana
22.40: Non c’è niente da dire. Questo duetto è uno dei migliori della storia di Sanremo. Due voci bellissime che si sposano perfettamente in un pezzo che spinge ad ascoltare e cantare
22.39: Brividi
di A. Mahmoud – R. Fabbriconi – M. Zocca – A. Mahmoud – R. Fabbriconi
Ed. Music Union/Eclectic Music Group/
Universal Music Publishing Ricordi/Milotic/Morning Bell – Milano
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos’è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi.
22.39: Mahmood e Blanco – “Brividi”
La canzone con cui sono in gara, scritta insieme, parla d’amore. Un’emozionante ballata in cui si mescolano le sonorità di entrambi. Il testo parte da un sogno e racconta il problema di voler dare tutto in amore, fino a sentirsi sbagliati.
22.37: Attenzione perchè tra poco ci si gioca una fetta di vittoria del Festival. Stanno per entrare sul palco Mahmood e Blanco
22.35: C’è anche la citazione di Mission Impossibile
22.34: Brano scritto per i più giovani, ha un obiettivo e lo centra. Le radio si scaldano
22.33: Insuperabile
di A. La Cava – M. M. Martorana – F. Catitti – A. La Cava – M. M. Martorana
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/DO RE MI Corp./Thaurus Publishing – Milano
L’amore per me è elettricità
Sto immergendomi nella corrente, le tue lentiggini
Uno ogni due sono come scalini che portano nell’Olimpo
In un mantello di nuvole bianche, cosa mi hai fatto
L’amore per me è quel lasso di tempo
Il messaggio sulle tue labbra
Era come un semaforo, Taxi Driver
Ci vorrebbe piuttosto un aereo
Non qualcuno che mi dica fermo, per andare nell’Olimpo
In un mantello di nuvole bianche
Cosa mi hai fatto
L’amore per me è quel lasso di tempo
In cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile, insuperabile
Le sabbie sono diventate rosse
Abbiamo rovinato anche il cognome dei nostri
Siamo una sconfitta perfetta bambina
Il tempo che passa scoppia la clessidra
Paralizzanti sguardi su cui mi rifletto
Il respiro irregolare nello stesso letto
In cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile, insuperabile
In bilico su un filo spinato, amo il pericolo
Ed io che mi ostino a starci sopra
Baci rubati, respiro gasolio
Sentimi il polso
Percepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile, insuperabile
Insuperabile, insuperabile
22.32: Rkomi – “Insuperabile”
La canzone con cui è in gara parla di sentimenti. Racconta di un amore conflittuale, molto pericoloso, facendo un parallelismo con le corse delle auto sportive.
22.32: Riparte la gara con Rkomi
22.24: E’ un pezzo alla Billie Eilish, cantato alla Billie Eilish. Sicuramente il pezzo è cresciuto rispetto al primo ascolto
22.23: Vestito in stile Maneskin, Bravi canta con più determinazione rispetto a martedì ma la voce latita
22.21: Inverno dei fiori
di Cheope – M. Bravi – A. Raige Vella – F. Abbate – F. Catitti – M. Bravi
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Dodo Music Italia/CVLTO Music Group/Warner Chappell Music Italiana – Milano
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l’aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient’altro che avere la paura di perderti da un momento all’altro
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente a parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
22.21: Michele Bravi – “Inverno dei fiori”
La canzone con cui è in gara parla d’amore. E’ un brano molto intimo, scritto dopo il tour estivo, sulla rinascita emotiva che arriva grazie a sentimenti nuovi. Bravi sta lavorando anche a un album, ma non sa ancora quando uscirà. Il pezzo ne è un anticipo.
22.20: Drusilla Foer presenta Michele Bravi
22.19: Si divertono tantissimo sul palco Ditonellapiaga e Rettore, il pezzo non è indimenticabile ma un pizzico di verve c’è
22.16: L’inizio richiama subito a Giorgio Moroder con I Feel Love, poi parte un ritornello che resta indubbiamente in testa e ti spinge a cantare
22.15: Chimica
di Ditonellapiaga – D. Rettore – Ditonellapiaga – A. Casagni –
- Ventura – E. Castroni – V. Smordoni
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Sony Music Publishing (Italy)/Starpoint International – Milano – Roma
E non so bene come dirlo
Come farlo
Ma ne parlo seriamente
E non conviene se lo fingo
Se lo canto
Se lo urlo tra la gente
E non mi basta avere un cuore
Per provare dell’amore veramente
E non mi servono parole per un poco di piacere è solamente
Una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
E non c’è dove oppure quando
Solo fango ed un impianto travolgente
E non c’è anticipo o ritardo
E se rimango vengo ripetutamente
E non m’importa del pudore
Delle suore me ne sbatto totalmente
E non mi fare la morale
Che alla fine, se Dio vuole è solamente
Una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
E non c’è iodio oppure zinco
È solo marmo bianco e muscoli bollenti
E non c’è podio che non vinco
È solo cardio
E conta spingere sui tempi
E non mi serve una Ferrari
Se non vali come fante a fari spenti
Ma no non contano gli affari
Siamo chiari e se compari i coefficienti
È una questione di
Trovare quello giusto
Quello che guardi e per un po’
Solo un po’
Solo un po’
Il mondo fuori è un ricordo alla fine
Se ho gli occhi nei tuoi occhi
E le tue labbra sulle mie labbra
La mano sulla coscia incalza
E credimi ti dico sì
È solo una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
22.14: Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”.
In gara con un brano dance, vivace, dal testo malizioso – scritto a quattro mani – e un ritornello capace di trascinare chiunque. Entrambe vivono un momento artistico molto produttivo, Ditonellapiaga è appena uscita con il nuovo disco, mentre quello di Donatella Rettore arriverà a marzo.
22.13: Riparte la gara con Ditonellapiaga e Rettore
22.11: L’Ariston è in piedi per Cesare Cremonini che non ha fatto 50 Special ma potrebbe essere dietro l’angolo…
22.08: il leit motiv è la dolcezza, Cremonini prosegue con Poetica
22.05: Torna la dolcezza con La stella di Broadway
22.03: Sale il ritmo con Logico
22.01: Si prosegue con Marmellata #25 “Da quando Senna non corre più, da quando Baggio non gioca più…”
22.00: Nessuno vuole essere Robin segna l’ingresso di Cremonini
21.58: Ci siamo! Cesare Cremonini fa il suo debutto sul palco dell’Ariston
21.51 Sta arrivando il momento di Cesare Cremonini
21.50: E’ una ballad, l’interpretazione è di buonissimo livello e non è certo un pezzo facile da cantare
21.48: Resta subito in testa il ritornello di Irama. Assomiglia a Tom Walker come timbro, manca un po’ di graffio
21.47: Ovunque sarai
di F. M. Fanti – G. Colonnelli – G. Nenna – F. M. Fanti – G. Nenna – P.M. Lombroni Capalbo – V. L. Faraone
Ed. Maira/Iris Flower/Thaurus Publishing/Epops Production – Muggiò (MB) – Milano – Minusio (TI)
Se sarai vento canterai
Se sarai acqua brillerai
Se sarai ciò che sarò
E se sarai tempo ti aspetterò per sempre
Se sarai luce scalderai
Se sarai luna ti vedrò
E se sarai qui non lo saprò
Ma se sei tu lo sentirò
Ovunque sarai
Ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Se sarò in terra mi alzerai
Se farà freddo brucerai
E lo so che mi puoi sentire
Dove ogni anima ha un colore
E ogni lacrima ha il tuo nome
Se tornerai qui, se mai, lo sai che
Io ti aspetterò
Ovunque sarai
Ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Io ti ascolterò
Se sarai vento canterai
21.46: Irama – “Ovunque sarai”.
La canzone che porta, scritta da lui, è dedicata a una persona molto importante che non è più nella sua vita, ma non vuole svelarne l’identità. Più che un brano, questa per lui è “una poesia”, come ha dichiarato, e anticipa il nuovo album, dal titolo ‘Il giorno in cui ho smesso di pensare’, che uscirà il 25 febbraio.
21.46: E’ il momento di Irama che ieri ha emozionato
21.44: Tutto l’Ariston sta ballando e Dargen D’Amico è in platea
21.43: I tifosi di tutta Italia sono già pronti a prendere a prestito il pezzo di Dargen! Si canta in tutti i modi e si salta pure
21.42: Dove si balla
di J. M. L. D’Amico – E. Roberts – G. Fazio – J. M. L. D’Amico – E. Roberts – G. Fazio – A. Bonomo
Ed. Music Union/Giada Mesi/Visionary Sapiens Publishing – Milano – Parma
Mi piace la musica dance
Che pure un alieno la impara
E mi piace mi piace mi piace
Che non mi sento più giù
(Più giù)
Mi piace perché sa di te
Di quando ballavi per strada
E mi piace mi piace mi piace
Anche se non ci sei più
(6+)
Ultimamente dormo sempre anche se non sogno
Senza live con il pile sul divano
– Se dormi troppo poi ti svegli morto
Sono d’accordo…
Quindi dove andiamo?
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le cartoline
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Dai metti la musica dance
Che tremano i vetri di casa
E la sente la sente la sente
Anche un parente di giù
(Ciao zio Pino!)
Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno
Ciao che fai? Quanto stai qui a Milano?
– Ma se ci scopre tu sei un uomo morto
Sono d’accordo…
Non glielo diciamo
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine fermi al confine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Finalmente ho 40 anni ed ho ancora fame
Io non parlo col mio cane ma c’è un bel legame
E sto anche vedendo una
Sono già tre sere
Per ora mangiamo assieme
Ma promette bene
E non si può fare la storia se ti manca il cibo
Tu m’hai levato tutto tranne l’appetito
Ogni tanto in lontanza sento ancora musica
Che fa
Pà para-rà pararà pa-pà
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le mascherine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
21.41: Dargen D’Amico – “Dove si balla”. E’ in gara con un brano dance, scritto da lui, che ha tutte le carte in regola per diventare un tormentone. Sonorità elettronica, anima rap, il testo è una riflessione sui cambiamenti figli della pandemia e le difficoltà degli ultimi tempi.
21.40: Una vera macchia sull’Ariston Dargen D’Amico! Psichedelico!
21.39: Quello di Massimo Ranieri è uno dei pezzi che più è cresciuto rispetto al debutto. Standing ovation del Teatro Ariston
21.37: Intensa l’interpretazione di Massimo Ranieri, più preciso e intonato rispetto a martedì sera
21.35: di F. Ilacqua
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Rama 2000 International – Milano – Roma
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.
21.34: Sarà Drusilla Foer a presentare Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”
Porta una canzone scritta da Fabio Ilacqua che tocca il tema dell’immigrazione. Il brano racconta una traversata in mare piena di speranza e paura, fino all’emozione di scorgere dopo tanta fatica l’altra sponda.
Lettera di là dal mare
21.31. Scende le scale, vestita di nero, Drusilla Foer che inizia a cantare e viene fermata da Amadeus. Un piccolo monolo alla Paolo Poli per Drusilla
21.30: Riparte il collegamento e Amadeus presenta Drusilla Foer
21.26: Al ritorno sull’Ariston sarà il momento di Drusilla Foer
21.23: In galleria si balla. Seconda parte con coro alla “Viva la vida” dei Coldplay. Pronto per i concerti estivi
21.22: Ritmo incalzante, giacca rosa. Ammiccante verso il suo pubblico, under 20
21.20: Perfetta così
di L. Marzano – V. Colella -M. E. Kleinschmidt – G. Vizzi – R. L. Patriarca – L. Marzano
Ed. Sony Music Publishing (Italy)/Proprietà degli Autori – Milano
Non ti ho cercata mai
Inaspettata ma
Tu sei per me
Lo spazio che nel tempo
Non mi ha fatto sentire solo
Eri così fragile che
Avevi paura di me
Di te, di noi
Ma cosa vuoi dirmi con i tuoi silenzi?
Non vedi che sei bella bella bella così
Sei perfetta così così così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta così
E sorridi
Perché quando lo fai tu mi uccidi
I tuoi occhi il tuo corpo i vestiti
Quelli miei che indossavi
Così con te avevi una parte di me
Mi hai insegnato a lottare anche quando la voglia di piangere mi soffocava
Sei la prima persona a cui sono mancato, che anche a me mancava
Su di me c’è il tuo profumo
Su di te c’è il mio respiro
Mi togli il fiato e poi ti dico
Sei bella così così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta così
Ooh ooh ooh ooh (ooh ooh ooh ooh)
Mi piaci sì quando ti guardi
Non è facile specchiarsi e mettersi alla prova
Mi piaci sì quando mi parli
Perché ogni tua parola è perfetta così
Così così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta così
Sei perfetta così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta così
Sei perfetta così
21.19: Sul palco dell’Ariston c’è Aka 7even. “Perfetta così”
La canzone con cui è in gara, tra i 25 Big della 72esima edizione del Festival, è dedicata a tutte le donne che si sentono fragili. Aka 7even, che l’ha scritta, si rivolge a una di loro, consigliandole di ritrovare la forza perché in lei non c’è niente di sbagliato, neanche i difetti.
21.18: Fabrizio Moro è sempre uguale a se stesso, una sicurezza ma allo stesso tempo mai un guizzo vero e proprio
21.17: Il pezzo assomiglia moltissimo a “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia
21.15: Sei tu
di F. Moro – R. Cardelli – F. Moro
Ed. La Fattoria del Moro Publishing – Roma
Sei tu che dai origine a quello che penso
La distanza compresa fra me e l’Universo
Il motivo per cui la mia vita è cambiata
Sei tu che hai visto i miei sbagli ma non l’hai giudicata
E sei tu quel confine fra il giorno e la notte
Dove io mi nascondo con le mie mani rotte
Che continuo a scagliare su un muro che non cade giù
Ma la forza che sento dentro ad ogni sospiro imperfetto
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
E sei tu che mi inietti nel sangue il destino
E accompagni i miei passi come fossi un bambino
Sei la cosa più bella che ho sempre difeso
E hai sconfitto i miei dubbi quando io mi ero arreso
Che ci vuole una forza incredibile per dire buongiorno
Mentre provi a vagare fra te e chi sta intorno
Mi hai visto credere in me e poi non crederci più
Ma l’insistenza di esistere appesi ad un filo sottile
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Oggi è un giorno per credere in te
Oggi lasciami senza parole
Voglio vivere i sogni che ho fatto anche se
Hai deciso di essere altrove
Oggi è un giorno per credere in te
Oggi lasciami senza parole
Prendi ancora se vuoi la mia rabbia in affitto
La distanza fra un uomo che ha vinto ed un uomo sconfitto
Sei tu
Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Sei tu
Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Sei tu
21.14: E’ il momento di Fabrizio Moro. “Sei tu”. La canzone con cui è in gara tra i 25 Big, scritta un anno fa, parla d’amore. Una dichiarazione intensa e viscerale a una persona importante. Il brano anticipa l’Ep ‘La mia voce’, che uscirà proprio durante la settimana sanremese con 6 pezzi, mentre altri 6 arriveranno a settembre.
21.12: Ospite dell’Ariston la campionessa del mondo di ciclismo su pista Elisa Balsamo. Elegante in azzurro
21.10: Al secondo ascolto il pezzo entra in testa, l’arrangiamento fa la differenza. Ha delle potenzialità
21.08: Abbi cura di te
di M. Matera – F. De Marco – F. Ferracuti – A. Moroni – M. Matera
Ed. Sony Music Publishing (Italy)/NoMusic/Warner Chappell Music Italiana/ADV Musical Solutions
Milano – Napoli – Milano – Marnate (VA)
Ho perso la ragione, hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la mattina sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest’ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l’ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
21.07: Amadeus presenta Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”
La canzone con cui sono in gara, scritta da entrambi, tocca un aspetto delicato dell’amore, ovvero l’importanza di lasciar andare una persona dopo un periodo di relazione tossica.
21.06: Sembra aver fatto un piccolo viaggio in Sicilia, terra di Giusy Ferreri. Non decolla il pezzo però può crescere
21.05: Completo nero per Giusy Ferreri, atmosfera gitana. Interpretazione convincente come del resta anche nella prima sera
21.03: Giusy Ferreri – “Miele”
La canzone con cui è in gara, scritta e prodotta da Takagi e Ketra – ormai suoi collaboratori storici – parla di una storia d’amore finita e dei segni che lascia. Un brano romantico e malinconico che anticipa l’uscita del nuovo album ‘Cortometraggi’.
Miele
di D. Petrella – Takagi – Ketra – F. Abbate
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Hitaka/Faber – Milano
Tu no, tu no
Tu no non hai lasciato niente
E non riesco a capire
Se ti ricorderai
Di me forse ti ho dato il peggio di me
Resto sveglia e mi chiedo perché
Piove su questa città
Dove tu mi hai voluto bene
Dove io ti ho voluto bene
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
No, non promettermi niente
Non cercarmi in un altro abbraccio no
Ma a volte capita
Di incontrare qualcuno in mezzo alla via
Che ti ricorda cos’è la vita
Che cos’è
Fino a qui
Senza te
È una lama che sa di miele
Cade a terra un altro bicchiere
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
Ahhh
Non è miele
Sono già sicura che
Quest’amore ci porta via
Ubriachi di nostalgia
Se ne va
E un motivo non c’è
Questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
21.02: E’ il momento di Giusy Ferreri! Questa sera pubblicheremo i testi delle canzoni così potrete cantarle assieme a noi
20.59: Sull’Ariston il riassunto della classifica delle due serate, Amadeus spiega il regolamento del voto
20.56: Amadeus saluta il presidente Mattarella che ha giurato questa mattina, l’omaggio all’ultimo concerto di Mina
20.55: Amadeus è sul palco dell’Ariston
20.54: Inizia la sigla
20.52: Piccolo ritardo nell’inizio della serata
20.48: Questa sera sarà ospite Roberto Saviano, che parlerà della strage di Capaci, Anna Valle, la carabiniera Martina Pigliapoco, mentre gli ospiti musicali saranno Cesare Cremonini, e sulla nave Costa Firenze ci sarà Gaia che sostituirà i programmati Coma_Cose, risultati positivi al Covid.
20.46: A condurre il Festival sarà Amadeus, affiancato questa sera Drusilla Foer attrice, pittrice, cantante, icona di stile e star del web
20.44: Questo l’ordine di uscita dei concorrenti del Festival:
Giusy Ferreri – “Miele”
Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”
Fabrizio Moro – “Sei tu”
Aka 7even – “Perfetta così”
Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”
Dargen D’Amico – “Dove si balla”
Irama – “Ovunque sarai”
Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”
Michele Bravi – “Inverno dei fiori”
Rkomi – “Insuperabile”
Mahmood e Blanco – “Brividi”
Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
Tananai – “Sesso occasionale”
Elisa – “O forse sei tu”
La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”
Iva Zanicchi – “Voglio amarti”
Achille Lauro – “Domenica”
Matteo Romano – “Virale”
Ana Mena – “Duecentomila ore”
Sangiovanni – “Farfalle”
Emma – “Ogni volta è così”
Yuman – “Ora e qui”
Le Vibrazioni – “Tantissimo”
Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”
Noemi – “Ti amo non lo so dire”
20.41: La media delle percentuali di voto complessive ottenute dalle canzoni nel corso della terza serata e nelle prime due determinerà una nuova classifica generale.
20.38: Nella terza serata entra in scena il pubblico da casa con il Televoto. I 25 artisti proporranno le altrettante canzoni in gara e a votare saranno: il pubblico attraverso il Televoto, con peso del 50% sul risultato complessivo delle votazioni in Serata, la Demoscopica 1000, con peso del 50% sul risultato complessivo delle votazioni in Serata.
20.35: Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2022 al termine della serata finale di sabato 5 febbraio.
20.32: Si riparte dalla classifica delle prime due serate del Festival. Ecco la situazione:
1. Elisa
2. Mahmood & Blanco
3. La Rappresentante di Lista
4. Dargen D’Amico
5. Gianni Morandi
6. Emma
7. Ditonellapiaga e Rettore
8. Massimo Ranieri
9. Irama
10. Fabrizio Moro
11. Giovanni Truppi
12. Noemi
13. Sangiovanni
14. Michele Bravi
15. Rkomi
16. Achille Lauro
17. Matteo Romano
18. Highsnob & Hu
19. Giusy Ferreri
20. Iva Zanicchi
21. Aka7even
22. Le Vibrazioni
23. Yuman
24. Tananai
25. Ana Mena
20.28: Buonasera agli amici di OA Sport e benvenuti alla diretta live della terza serata della 72ma edizione del Festival di Sanremo
LA CLASSIFICA DOPO LE PRIME DUE SERATE: IN TESTA ELISA
Il programma di Sanremo 2022 giorno per giorno: ospiti, cantanti, conduttrici – Tutti i vincitori e l’albo d’oro del Festival – Il regolamento di Sanremo 2022: come funziona la gara – Sanremo 2022, i cachet e quanto guadagnano Amadeus, cantanti, ospiti e conduttrici – Sanremo 2022, i cantanti in gara: testi e titoli delle canzoni – Sanremo 2022, i favoriti e le scommesse – Il programma di giovedì 3 febbraio: big in gara, presentatori, ospiti – Sanremo 2022: come funziona il televoto, quanto costa e quanto conta nel designare il vincitore – Gli ascolti della prima serata
Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE della terza serata della 72ma edizione del Festival di Sanremo. OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore e nel giudicare i look dei partecipanti. Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2022 al termine della serata finale di sabato 5 febbraio.
Nella terza serata, in programma oggi, si esibiranno tutti i 25 artisti in gara che ci faranno risentire i pezzi presentati nelle prime due giornate e sarà il modo per dare un giudizio più articolato ai pezzi, dopo il secondo ascolto live. Nella terza serata entra in scena il pubblico da casa con il Televoto. I 25 artisti proporranno le altrettante canzoni in gara e a votare saranno: il pubblico attraverso il Televoto, con peso del 50% sul risultato complessivo delle votazioni in Serata, la Demoscopica 1000, con peso del 50% sul risultato complessivo delle votazioni in Serata. La media delle percentuali di voto complessive ottenute dalle canzoni nel corso della terza serata e nelle prime due determinerà una nuova classifica generale.
A condurre il Festival sarà Amadeus, affiancato questa sera Drusilla Foer attrice, pittrice, cantante, icona di stile e star del web. Questa sera sarà ospite Roberto Saviano, che parlerà della strage di Capaci, Anna Valle, la carabiniera Martina Pigliapoco, mentre gli ospiti musicali saranno Cesare Cremonini, e sulla nave Costa Firenze ci sarà Gaia che sostituirà i programmati Coma_Cose, risultati positivi al Covid.
Questi i Big in gara oggi: Aka 7even – “Perfetta così”, Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”, Elisa – “O forse sei tu”, Emma – “Ogni volta è così”, Fabrizio Moro – “Sei tu”, Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”, Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”, Irama – “Ovunque sarai”, Iva Zanicchi – “Voglio amarti”, Le Vibrazioni – “Tantissimo”, Matteo Romano – “Virale”, Sangiovanni – “Farfalle”, Tananai – “Sesso occasionale”. Achille Lauro – “Domenica”, Ana Mena – “Duecentomila ore”, Dargen D’Amico – “Dove si balla”, Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”, Giusy Ferreri – “Miele”, La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”, Mahmood e Blanco – “Brividi”, Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”, Michele Bravi – “Inverno dei fiori”, Noemi – “Ti amo non lo so dire”, Rkomi – “Insuperabile”, Yuman – “Ora e qui”
OASport vi propone la DIRETTA LIVE della terza serata della 72ma edizione del Festival di Sanremo: cronaca in tempo reale ed aggiornamenti costanti per non perdervi nulla di questo spettacolo. Appuntamento alle 20.30 circa. Buon divertimento!
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