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Marcell Jacobs: “Lavoro sulla partenza, sono pesante allo sparo. Agli Assoluti non penserò al tempo”

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Marcell Jacobs si è imposto sui 60 metri al Meeting di Lievin, tappa del World Indoor Tour di atletica leggera andata in scena nella località francese. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha dettato legge con grande autorevolezza, vincendo la gara col tempo di 6.50. Si tratta del terzo successo consecutivo in questo avvio di stagione per il velocista lombardo, che aveva già fatto festa a Berlino e Lodz nelle ultime due settimane. Dopo essere stato assente per sei mesi dalla pista in seguito alla doppia apoteosi di Tokyo, il rientro è stato decisamente interessante.

Impressiona la costanza a livello cronometrico, visto che ha concluso le tre finali rispettivamente in 6.51, 6.49, 6.50. Un tris di assoluto spessore per il nostro portacolori, anche se sperava di migliorare il suo record italiano (6.47) e di avvicinarsi al record europeo (6.42). A Marcell Jacobs è mancata un po’ la fase di partenza, mentre il lanciato è perentorio e la sua ampia falcata è decisamente convincente. Il prossimo 27 febbraio sarà protagonista ai Campionati Italiani, poi mirino puntato sui Mondiali Indoor (18-20 marzo a Belgrado).

Marcell Jacobs ha analizzato la prestazione di Lievin ai microfoni della Fidal: “Soddisfatto? Nì. Finché si vince va sempre bene, è bello stare davanti soprattutto quando il livello degli avversari si alza. Ma oggi mi sentivo meglio rispetto alla scorsa settimana e pensavo di poter fare di più. È migliorabile la prima parte: stiamo lavorando tanto sulla tecnica della partenza, con il mio coach Paolo Camossi, e penso ancora troppo a cosa devo fare. Questo un po’ mi blocca. Ero pesante allo sparo, dovevo rimanere più decontratto“.

Atletica, Marcell Jacobs imbattibile: tris di successi, tempi costanti e grande gamba. Assoluti spensierati e mirino Mondiale

Il Campione Olimpico ha proseguito nella sua analisi: “Nella seconda parte di gara mi sono visto meglio. Però l’importante era tornare a vincere, in queste prime gare da campione olimpico: vedere la mia immagine su tutti i cartelloni promozionali di Liévin è stato veramente ‘figo’, me lo sono guadagnato con il sudore ed è una motivazione per andare ancora più forte. Tra dieci giorni sarò ad Ancona per onorare il campionato italiano: la pista è veloce e io, per una volta, non voglio pensare al crono, come invece ho fatto troppo in queste tre gare. E magari uscirà fuori qualcosa di importante. Conta soltanto arrivare in forma tra un mese ai Mondiali di Belgrado, ma se la media delle mie tre finali è 6.50 per il momento va più che bene”. 

Foto: Lapresse

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