MotoGP
MotoGP, Fabio Quartararo: “Oggi avevamo un gran ritmo con gomme usate, ci manca il time attack”
Prima giornata di test a Mandalika che va in archivio con alcune indicazioni importanti in casa Yamaha per Fabio Quartararo, autore del quinto miglior tempo assoluto odierno in 1’33″108 con un gap di 642 millesimi dal leader Pol Espargarò sul nuovo tracciato indonesiano per la classe regina del Motomondiale.
“Sono davvero felice perché questa mattina le condizioni erano un po’ da motocross. Nel pomeriggio mi sentivo molto meglio, avevamo un gran ritmo. Ho fatto il mio miglior tempo con una gomma media che aveva 16 giri. Sono molto felice in realtà. Abbiamo ancora due giorni. Abbiamo testato di nuovo il pacchetto aerodinamico, alcune impostazioni al posteriore. Ha funzionato bene, quindi sono abbastanza contento, soprattutto per il nostro ritmo con le gomme usate“, dichiara il campione del mondo in carica al sito ufficiale della MotoGP.
“In realtà abbiamo provato le stesse cose di Sepang per confermarle anche qui. Oggi abbiamo fatto alcuni test aerodinamici, abbiamo testato solo questo pacchetto aerodinamico. Abbiamo lavorato sull’elettronica perché abbiamo un sacco di regolazioni da fare, visto che giriamo su una nuova pista. All’inizio non potevamo fare alcuna regolazione, ma alla fine siamo riusciti a lavorarci un po’ di più“, prosegue il Diablo.
“Abbiamo lavorato principalmente sul freno motore e sull’anti-impennamento perché la potenza non era male, ma il freno motore non andava bene nelle curve. Il grip non era male, ma ne avevamo troppo. È stato un po’ difficile ma alla fine sento che oggi abbiamo fatto un buon lavoro“, spiega Quartararo.
“Non sono stato in grado di fare alcun time attack. Per me, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare, perché penso che abbiamo un ritmo molto buono. Ma ci manca un po’ di pratica su gomme nuove, perché sento che sarà una cosa molto importante per noi quest’anno. Servirà per fare i time attack e provare ad essere sempre in prima fila, alla peggio in seconda. La cosa più importante sarà lavorare un po’ come facevamo nel 2019, provando un time attack in ogni sessione”, il commento del centauro nizzardo.
“Penso che abbiamo fatto un grosso errore a non montare la morbida all’anteriore in Malesia. Secondo me è molto importante provare quanti più time attack possibili, senza che questi impediscano di fare il lavoro. Non abbiamo molto da provare, quindi per me la cosa più importante è cercare di fare tempi veloci perché sarà molto importante essere ancora in prima fila durante il 2022“, conclude l’alfiere della Yamaha.
Foto: Lapresse