Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Nascar
NASCAR Cup Series, Daytona 500: Cindric svetta all’overtime su Wallace
Debutto full-time da sogno per Austin Cindric! Il #2 del Team Penske firma la Daytona 500, primo atto della NASCAR Cup Series al termine di un overtime semplicemente perfetto in cui ha respinto ogni tentativo da parte dei rivali. Seconda piazza per Bubba Wallace (23XI Racing #23) davanti a Chase Briscoe (Haas #14).
Brad Keselowski (Roush Fenway Keselowski Racing #6) ha preso il controllo della corsa nei primi giri con il supporto del teammate di Chris Buescher #17. Il campione 2012 della serie, ex pilota di Penske, ha creato il primo ‘treno’ di giornata all’esterno, una gruppo che è stato spezzato da Kyle Busch (Gibbs #18) nella linea interna.
Il nativo di Las Vegas si è portato in scia i compagni Christopher Bell #20 e Martin Truex Jr #19, mentre all’esterno restava intatto il gruppo capitanato dal RFK Racing. La lotta a distanza tra i due gruppi è continuata nei minuti seguenti fino al 38° passaggio con i primi pit stop.
NASCAR Xfinity Series, Daytona: debutto con il botto! Austin Hill trionfa su AJ. Allmendinger
Strategie diverse sin da subito, molti hanno infatti deciso di non cambiare gomme. Ford ha anticipato con RFK Racing e Penske, Ford ha risposto nel passaggio seguente come prevedibile. La sosta ha preceduto di qualche minuto la prima caution, scattata a 25 giri dalla conclusione della Stage 1 in seguito. Kaz Grala (The Money Team Racing #50) ha perso una ruota, mentre Chase Briscoe (Haas) perdeva il controllo della propria Ford Mustang in curva 2 dopo un ‘bump’ da parte di Austin Cindric (Penske #2).
Kyle Busch ha guidato il gruppo alla bandiera verde davanti a Joey Logano (Penske #22), Denny Hamlin (Gibbs #11) ed Harrison Burton (Woods #21). Il ‘treno’ delle Toyota Camry si è subito ricomposto, mentre Burton supportava la Mustang #22 sulla linea esterna come prevedibile. Ricordiamo che il figlio di Jeff Burton, rookie nella serie, gareggia nel team satellite del ‘Capitano’ Penske.
La seconda neutralizzazione è arrivata a 14 giri dal termine della Stage. Justin Haley (Kaulig Racing #31) ha perso l’anteriore destra , una situazione che ha bloccato la prova. Nessuno, come prevedibile, si è fermato in pit lane, Ky. Busch ha tenuto la leadership al restart.
William Byron (Hendrick Motorsport #24) è salito nella parte alta della classifica, una fase che ha preceduto il primo ‘big one’. Burton, secondo in classifica all’esterno, ha perso l’auto dopo una spinta da parte di Keselowski. La Ford Mustang #21 si è ribaltata, nell’incidente sono finiti anche Hamlin, Bell, Ky. Busch, Byron, Alex Bowman (Hendrick Motorsport #48) e Ross Chastain (Trackhouse Racing Team #1).
La prima frazione è finita in regime di bandiera gialla, Martin Truex Jr (Gibbs Racing #19) ha conquistato il primo ‘traguardo volante’ della stagione. Erik Jones (GMS Petty #43), Ryan Blaney (Penske #12), Chris Buescher #17 ed Kevin Harvick (Haas #4) hanno deciso di fermarsi senza cambiare le gomme e di conseguenza sono balzati in vetta al gruppo all’inizio della Stage 2.
Penske ha preso l’iniziativa con Blaney davanti a Cindric #2. Il gruppo si è messo all’inseguimento dei due alfieri di Ford che hanno provato a mettere tutti in fila. Tutto è rimasto stabile fino al primo pit, avvenuto a 22 passaggi dal termine della Stage 2. Sosta con un giro di ritardo per le Toyota che hanno preferito non prendersi rischi nella pit road ricca di auto.
Brad Keselowski ha preso la vetta, mentre Chase Elliott (Hendrick #5) perdeva posizioni insieme a Cindric per un pit abbastanza lento. Negli ultimi giri la corsa è entrata nel vivo, Kyle Larson (Hendrick Motorsport #5) ha preso per la prima volta le redini del gruppo. Tutto si è ribaltato negli ultimi metri con Truex abile a primeggiare in volata su Logano che all’uscita di curva 4 sembrava in grado di mettere le mani sul secondo traguardo volante di giornata.
Keselowski è tornato in cima alla graduatoria al pit, la competizione è ripresa al 138° dei 200 passaggi previsti con il #6 davanti a Cindric. Tutto è rimasto stabile fino al 150° giro quando il canadese Jacques Villeneuve (Team Hezeberg Powered By Reaume Brothers Racing #27) ha spinto a muro Tyler Reddick (RCR #8). Il due volte campione della NASCAR Xfinity Series ha perso il controllo della propria vettura all’uscita di curva 4, l’ex pilota di F1 non ha potuto evitare il contatto con la Chevy del rivale. Nel contatto, avvenuto in corrispondenza con l’ingresso della pit lane, sono rimasti coinvolti anche Logano, Truex Jr e Kurt Busch (23XI Racing #54).
Dopo una nuova sosta, la Daytona 500 si è riaccesa con Cindric in vetta su Bubba Wallace (23XI Racing #23) e Ryan Blaney (Penske #12). Kyle Busch, quasi out nel primo quarto di gara, è tornato in vetta davanti a Wallace ed alle auto del ‘Capitano’. La sfida tra le due Camry e le due Mustang si è aperta a suon di sorpassi, una fase di più di 20 giri in cui è regnata l’incertezza in testa alla corsa.
Ricky Stenhouse Jr. (JTG Daugherty Racing #47) ha provato a prendere l’iniziativa a 15 giri dalla fine mettendo tutti in fila all’esterno. Buescher e Larson si sono accodati all’americano che ha iniziato al comando gli ultimi 10 passaggi della ‘The Great American Race’. Il contatto è puntualmente arrivato, in corrispondenza della linea del traguardo a 9 giri dalla fine. Larson ha colpito Harvick che stava rallentando per non spingere a muro Buescher. Il campione in cariaca ha di fatto innescato un crash che ha escluso anche Noah Gragson #62 ed Erik Jones #43.
La direzione gara ha bloccato la gara con una bandiera rossa, Stenhouse Jr è rimasto al comando nonostante tutto su Cindric, una posizione che è presto cambiata. L’opening round del 2022 è ripreso, ma la green flag è durata per meno in seguito ad un nuovo crash che ha visto protagonista il già citato Keselowski. Il nativo dello Stato del Michigan ha spinto Stenhouse Jr che all’uscita di curva 4 ha colpito Wallace prima di finire contro le barriere. A farne le spese è stato anche Buescher che non ha potuto evitare l’auto #17.
La competizione è stata protratta all’Overtime, due giri per determinare il vincitore. Cindric ha dettato il ritmo al restart davanti a Blaney ed a Wallace. Il campione 2020 della NASCAR Xfinity Series è stato impeccabile chiudendo ogni attacco da parte dei rivali che negli ultimi due passaggi hanno cercato un varco per infilarsi. Regalo di compleanno consegnato al boss Roger Penske che con Tim Cindric ha portato sull’ex vettura di Brad Keselowski il nuovo campione della ‘The Great American Race’.
Prossima sfida settimana prossima in quel di Fontana (California).
CLASSIFICA FINALE DAYTONA 500 NASCAR CUP SERIES
1 | #2 | Austin Cindric # | +4 | LEADER | |
2 | #23 | Bubba Wallace | +14 | +00.036 | |
3 | #14 | Chase Briscoe | +6 | +00.091 | |
4 | #12 | Ryan Blaney | +3 | +00.130 | |
5 | #10 | Aric Almirola | +33 | +00.140 | |
6 | #18 | Kyle Busch | +4 | +00.169 | |
7 | #34 | Michael McDowell | −1 | +00.256 | |
8 | #15 | David Ragan | +26 | +00.277 | |
9 | #6 | Brad Keselowski | −6 | +00.290 | |
10 | #9 | Chase Elliott | +1 | +00.391 | |
11 | #42 | Ty Dillon | +15 | +00.415 | |
12 | #16 | Daniel Hemric(i) | +21 | +00.536 | |
13 | #19 | Martin Truex Jr. | +1 | +00.604 | |
14 | #7 | Corey LaJoie | +10 | +01.026 | |
15 | #77 | Landon Cassill(i) | +12 | +06.132 | |
16 | #17 | Chris Buescher | −12 | 1 LAP | |
17 | #51 | Cody Ware | +15 | 1 LAP | |
18 | #99 | Daniel Suarez | +3 | 2 LAPS | |
19 | #45 | Kurt Busch | −2 | 2 LAPS | |
20 | #41 | Cole Custer | +11 | 2 LAPS | |
21 | #22 | Joey Logano | −1 | 3 LAPS | |
22 | #27 | * Jacques Villeneuve | +18 | 3 LAPS | |
23 | #31 | Justin Haley | +2 | 3 LAPS | |
24 | #48 | Alex Bowman | −22 | 4 LAPS | |
25 | #3 | Austin Dillon | +11 | 4 LAPS | |
26 | #50 | * Kaz Grala(i) | +9 | 5 LAPS | |
27 | #78 | BJ McLeod | +10 | 5 LAPS | |
28 | #47 | Ricky Stenhouse Jr. | −10 | 7 LAPS | |
29 | #43 | Erik Jones | −16 | 10 LAPS | |
30 | #4 | Kevin Harvick | −8 | 10 LAPS |
Foto. LaPresse