NASCAR Cup Series, Fontana: Kyle Larson torna a vincere in casa

La gara si è aperta sotto il controllo di Erik Jones (GMS Petty #43) e Tyler Reddick (RCR #8). Quest’ultimo ha preso il comando delle operazioni dopo i primi 15 passaggi, un sorpasso che ha preceduto la prima caution di giornata per un testacoda all’uscita di curva 1-2 di Kyle Busch (Gibbs #18). Come da pronostico tutti si sono fermati in pit lane per cambiare le gomme, l’Auto Club Speedway è infatti uno dei più abrasivi dell’intero calendario.

Reddick ha guidato il gruppo alla bandiera verde davanti a William Byron (Hendrick #24) ed a Chase Ellliott (Hendrick #9). Il campione 2020 ha preso presto la leadership ed ha provato ad allungare sui rivali, una missione non riuscita. Il georgiano ha infatti colpito il muro al 33° passaggio, un errore che ha permesso il rientro di Reddick, Byron e Jones. 

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Reddick è tornato in cattedra al restart, mentre Kyle Busch rientrava in pit lane con dei problemi sull’auto. La sosta del #18 del gruppo ha preceduto un nuovo momento difficile per Elliott, in testacoda all’uscita di curva 1-2, incidente che ha causato la seconda caution della corsa. 

La Chevy #8 di Reddick ha ripreso a macinare giri veloci difendendosi al meglio da un ipotetico assalto da parte di Byron. Il regime di green flag è durato ben poco, Josh Bilicki (Sprire Motorsport #77) ha chiamato la SC nei minuti successivi. Da evidenziare anche un contatto nella pancia del gruppo tra Martin Truex (Gibbs #19) ed Austin Cindric (Penske #2), una fase che poteva portare ad un altro incidente. Ad 8 giri dalla conclusione della Stage 1 la corsa californiana è ripartita, Reddick è stato semplicemente perfetto davanti a Jones ed a Byron. La classifica della Top3 non è cambiata fino alla fine del primo segmento.

La seconda Stage è stata controllata da Chase Briscoe (Haas #14). Il portacolori di Ford ha provato ad allungare, ma una nuova foratura ha bloccato la gara per la quinta volta. Christopher Bell (Gibbs #20) si è girato in corrispondenza dell’ingresso della pit road, una fase che ha permesso a tutti di fermarsi per il quinto pit.

La green flag ha riportato Reddick al comando, una leader che è presto cambiata dopo un deciso attacco da parte di Byron. Il #24 del gruppo è salito in cima al gruppo, mentre Kyle Larson (Hendrick #5) si difendeva da Joey Logano (Penske #22). Chris Buescher (RFK Racing #17) ha chiamato la sesta caution della serata per l’ennesimo problema ad una ruota, il gruppo si è puntualmente fermato in pit. Sosta da dimenticare in questa occasione per Byron, da leader a 17° dopo una sosta lentissima che ha premiato nuovamente Reddick davanti a Jones. 

Dopo un testacoda di Keselowski (RFK Racing #6), Reddick ha conquistato il primato e dopo aver firmato il secondo traguardo volante di giornata, ha provato a confermarsi nella Top3 anche nella Final Stage, una missione non riuscita.

Larson è ritornato al top insieme ad Elliott, aiutato nella sua rimonta da una continua serie di testacoda e di caution. Ricordiamo infatti l’uscita di Ross Chastain (Trackhouse Racing Team #1), protagonista in negativo della Stage. Lo stesso #9 è stato tradito per la seconda volta dal tracciato californiano a meno di 9 giri dalla fine (12^ma ed ultima caution della gara), un errore che sembrava vanificare una bella rimonta. 

Gli ultimi quattro giri sono stati semplicemente incredibili con Larson in lizza per il successo con un sorprendente Austin Dillon (RCR #3) e Daniel Suarez (Trackhouse Racing Team #99). L’ex vincitore della Daytona 500 ha primeggiato sul messicano, ma non è riuscito ad impensierire nella tornata conclusiva il campione in carica, decisamente superiore agli altri nelle due miglia conclusive.

Prossimo appuntamento in quel di Las Vegas (Nevada) tra meno di una settimana.

CLASSIFICA FINALE FONTANA NASCAR XFINITY SERIES

Foto: LaPresse

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