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NASCAR Xfinity Series, Daytona: debutto con il botto! Austin Hill trionfa su AJ. Allmendinger

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Debutto con il botto in tutti i sensi per Austin Hill. L’esordiente del Richard Childress Racing si è imposto a Daytona nel primo atto della NASCAR Xfinity Series al termine di una prova oltremodo interessante. Sconfitta per Kaulig Racing, squadra che dopo aver controllato quasi tutta la prova ha dovuto arrendersi al 27enne georgiano.

Daniel Hemric (Kaulig Racing #11) ha guidato il gruppo alla green flag. L’autore della pole-position ha gestito il primato su Austin Hill, al debutto full-time nella categoria con la Chevy Camaro #21 del Richard Childress Racing (RCR). Dal 5° giro sono iniziati i primi giochi di squadra con il Kaulig Racing all’esterno ed il RCR nella linea interna con Sheldon Creed #2 a supporto del teammate.

Il 14° passaggio ha visto il primo crash di giornata tra la vettura #18 di Drew Dollar e la #51 di Jeremy Clements. I due sono entrati in contatto nel rettilineo all’uscita di curva 2. La Camry #18 ha perso il controllo, la Chevy #51 non ha potuto evitare l’impatto con il rivale.

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Daniel Hemric ha ripreso a dettare il passo alla bandiera verde davanti al compagno Landon Cassill #10 ed a Riley Herbst (Stewart-Haas Racing #98). Gli alfieri del Kaulig Racing hanno provato a giocare nuovamente di squadra, una missione apparentemente riuscita con il supporto di AJ. Allmendinger #16 che per la prima volta si è portato nella Top3. Hemric ha tenuto il primato fino alla Stage 1, abile a respingere un ipotetico attacco da parte di Hill #21 e Justin Allgaier (JR Motorsport #7).

La classifica si è rivoluzionata con delle strategie diverse dopo il primo pit. Brandon Brown, Sam Mayer e Jeb Burton non hanno cambiato gomme, Austin Hill, Noah Gragson, Ty Gibbs, Kyle Weatherman e Brandon Jones si sono limitati a sostituire due pneumatici. Al restart Brown (Brandonbilt Motorsports #68) ha messo tutti in riga nella linea esterna davanti a Noah Gragson (JR Motorsport #9).

Quest’ultimo ha preso il controllo della corsa nei giri seguenti davanti ad Hemric ed a AJ Allmendinger, in coppia sulla falsariga della Stage 1. Negli ultimi 3 giri si è accesa la battaglia con il #9 sempre in vetta davanti al campione in carica. Il #11 di Kaulig ha spinto il nativo di Las Vegas che all’uscita di curva 2 si è reso protagonista di un salvataggio al limite che ha evitato un ‘big one’ certo.

Hemric ha completato in vetta la Stage 2 davanti a Ryan Sieg (RSS Racing #39) ed a Sam Mayer (JR Motorsport #1) Nuova caution come da regolamento e pit per tutti. Anche in questo caso sono stati molti ad optare per la sostituzione di solo due gomme. Daniel Hemric, AJ Allmendinger, Brandon Jones, Ty Gibbs, Noah Gragson, Sheldon Creed, Austin Hill, Landon Cassill, Ryan Sieg e  Myatt Snider hanno optato per questa strategia restando di fatto davanti a tutti.

Alla bandiera verde è ripreso il ‘treno’ del Kaulig Racing. Hemric si è messo a dettare il passo su AJ Allmendinger e Ty GIbbs (Gibbs #54), in pista per la prima volta nell’ovale di Daytona ed alla prima sfida full-time in Xfinity Series.

A 46 giri dalla fine è arrivato il pit di Kaulig con le due auto di testa, la Chevy #11 e la Camaro #16. Solo carburante per i due protagonisti della corsa che si sono messi all’inseguimento del gruppo che nel giro seguente si è puntualmente fermato. Nei minuti seguenti tutti si sono fermati, nessuno ha cambiato le gomme.

Josh Bilicki #36, Ryan Vargas #6, Bayley Currey #22, Shane Lee #35 e CJ McLaughlin #38 sono rimasti in pista cambiando strategia, un tentativo che è stato arrestato a 35 passaggi dalla fine per un problema sulla vettura di Sam Mayer all’uscita di curva 4. La neutralizzazione ha visto il primo colpo di scena di giornata. Hemric si è infatti fermato nuovamente in pit lane, delle riparazioni sono state effettuate nella parte anteriore. 

Hill #21 e Gragson #9 hanno guidato la corsa alla bandiera verde a 30 giri dalla conclusione. La gara si è accesa, il primo importante crash di giornata è puntualmente arrivato coinvolgendo Hemric che si trovava nella pancia del gruppo. CJ McLaughlin ha perso il controllo della propria auto all’uscita di curva 4, un errore che ha danneggiato svarianti protagonisti.

AJ Allmendinger #16 è salito in cattedra al successivo restart, il sesto della serata. Il californiano è stato interrotto dalla sua leadership da Hill e da Gragson che hanno messo in discussione lo strapotere di Kaulig con la Chevy #16 e l’auto #10 di Cassill. L’ex vincitore della Rolex 24 ha riconquistato il controllo della prima sfida dell’anno utilizzando la linea alta della pista davanti ad  Hill, Gragson ed Herbst. 

L’ultimo giro è stato imprevedibile, la gara si è conclusa in regime di caution per uno spaventoso incidente nel raccordo che porta in curva 3-4. Myatt Snider (Jordan Anderson Racing #31), sprinto nel cuore del gruppo, è decollato dopo aver colpito le barriere. Il 27enne nativo di Charlotte è uscito indenne da un crash spettacolare che ha concluso anticipatamente la corsa assegnando automaticamente il successo ad Austin Hill che nel frattempo aveva sopravanzato AJ. Allmendinger.

L’appuntamento è per settimana prossima ad Auto Club Speedway, pista che torna dopo due anni nel calendario della serie.

CLASSIFICA FINALE NASCAR XFINITY SERIES NASCAR

1 #21 Austin Hill # +1 LEADER
2 #9 Noah Gragson +12 +00.624
3 #16 AJ Allmendinger +8 +00.722
4 #98 Riley Herbst +6 +00.890
5 #2 Sheldon Creed # −1 +01.036
6 #7 Justin Allgaier +11 +02.691
7 #23 Anthony Alfredo +9 +02.918
8 #39 Ryan Sieg +11 +03.536
9 #36 Josh Bilicki +22 +05.527
10 #68 Brandon Brown +3 +08.779
11 #54 Ty Gibbs +4 +09.791
12 #26 Ryan Truex +26 +20.919
13 #66 JJ Yeley +8 +22.216
14 #10 Landon Cassill −8 +22.839
15 #24 Jeffrey Earnhardt +5 +26.723
16 #8 Josh Berry −9 +28.098
17 #19 Brandon Jones −8 +28.779
18 #6 Ryan Vargas −10 +33.701
19 #27 Jeb Burton +8 +36.471
20 #4 Bayley Currey +5 +42.469

 

Foto: LaPresse

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