Nascar
NASCAR Xfinity Series, Hemric cerca il bis con Kaulig. Ty Gibbs pronto a confermarsi
Insieme alla mitica Daytona 500 tutto è pronto per il via della NASCAR Xfinity Series, la principale categoria propedeutica per quanto riguarda la seguitissima categoria americana riservata alle ruote coperte. Sono tante le novità rispetto alla stagione 2022, vinta per la prima volta da Daniel Hemric con una Supra del Gibbs Racing.
Il nativo di Kannapolis (North Carolina), pilota che prima della finale di Phoenix dello scorso novembre non aveva mai vinto nella serie, cambia squadra e si ripresenta con il Kaulig Racing, team che è stato sconfitto lo scorso anno dopo aver vinto la regular season con AJ. Allmendinger #16. Il vincitore di due gare nella Cup Series (Glen 2014/Indy road course 2021) si ripresenta ai nastri di partenza insieme al già citato #11 che rimpiazza Justin Haley, presente a tempo pieno nella Cup Series 2022.
Sulla terza vettura non ritroveremo Jeb Burton, ma Landon Cassill #10. Il nativo dell’Iowa torna a tempo pieno in una delle tre categorie nazionali della NASCAR dopo aver corso due prove della Cup Series 2021 con Gaunt Brothers Racing. Burton, nipote di Jeff Burton e di conseguenza cugino di Harrison, rispettivamente ex pilota e nuovo volto della Cup Series, passa all’Our Motorsports che nel 2022 porterà altre due auto oltre al nuovo #27.
Brett Moffitt è confermato sulla #02, mentre Anthony Alfredo #23 sarà iscritto full-time dopo aver corso nella Cup Series 2021 con una Mustang gestita dal Front Row Motorsports. Non si tratta di un debutto, ma di un ritorno per ‘Fast Pasta’ che corse nel 2020 a bordo di una Chevy Camaro del Richard Childress Racing.
Quest’ultima squadra punta su due interessanti giovani per il 2022, due volti provenienti della Truck Series. Sheldon Creed, campione 2020 della ‘F3’ della NASCAR, militerà sulla #2, mentre Austin Hill sarà al volante della #16. Non è arrivato il passaggio dalla Truck Series all’Xfinity per John Hunter Nemechek che ritroveremo con il Kyle Busch Motorsport nella categoria minore. Il pilota Toyota potrebbe arrivare l’anno prossimo nel Gibbs Racing, squadra che ha vinto il titolo 2021 con Hemric che si appresta per confermarsi al vertice con una stella nascente come Ty Gibbs.
Il 19enne del North Carolina, nipote del padrone dell’omonima squadra, è uno dei candidati per il titolo dopo quanto mostrato lo scorso anno. Il volto del brand giapponese si è imposto nel 2021 in ben 4 occasioni (10 Top10 in 18 apparizioni) mostrandosi subito in grado di primeggiare. Ricordiamo infatti l’acuto all’esordio nel road course di Daytona per il nativo di Charlotte che nel 2021 ha vinto ARCA Menards Series, categoria minore riservata alle stock car. Gibbs dividerà il box del proprio team (a tutti gli effetti) con Brandon Jones che guiderà ancora la vettura #19. Non ci sarà più la presenza occasionale di Kyle Busch che dopo aver tagliato il traguardo delle 100 affermazioni nella categoria non correrà più nella Xfinity Series.
Manca all’appello un team da tenere in considerazione per il successo finale: JR Motorsport. La squadra del due volte campione Dale Earnhardt Jr. punta tutto su Noah Gragson #9 e Justin Allgaier #7, piloti che non hanno bisogno di presentazione. Occhi puntati anche su Josh Berry #8, vincitore nel 2021 in quel di Martinsville e Las Vegas che si appresta a correre full-time.
Sulla Chevy #1 rivedremo Sam Mayer #1, in scena da Daytona a Phoenix dopo aver partecipato ad alcune prove della scorsa stagione sulla Camaro #8 di Jr Motorsport.
Mancherà il Team Penske, a segno nel 2020 con Austin Cindric che quest’anno sarà in Cup Series con la vettura #2 del ‘Capitano’. La squadra che si appresta a rientrare con Porsche nell’endurance potrebbe rientrare in alcuni eventi selezionati. Cercano un riscatto, invece, Ryan Sieg (RSS Racing #39) e Riley Herbst (Stewart-Haas Racing #98), piloti che nella passata stagione hanno deluso le attese.
Sono tante le incognite in vista di una stagione che si articolerà in 33 competizioni (7 valide per i Playoffs). Da segnalare il debutto del Portland International Raceway (Oregon) che rimpiazza a tutti gli effetti la tradizionale gara al Mid-Ohio Sports Car Course (Ohio/Lexington).
Foto: LaPresse