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Olimpiadi Invernali 2022, Cerimonia d’Apertura senza sfarzo. Italia guidata da Michela Moioli, sorpresa per gli ultimi tedofori
Una contenuta ma comunque spettacolare Cerimonia d’Apertura ha alzato ufficialmente il sipario sulle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Nella capitale cinese, che diventa la prima città ad avere ospitato un’edizione dei Giochi sia in versione estiva che in quella dedicata a neve e ghiaccio, abbiamo assistito a una bella serata, degno preludio di due settimane abbondanti di gare e di emozioni (si andrà avanti fino a domenica 20 febbraio, verranno messi in palio 109 titoli in 15 discipline differenti).
Soltanto pochi invitati sugli spalti a causa dell’emergenza sanitaria, in uno scenario ben diverso da quello che fece da cornice alla sfarzosa Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008 (in quell’occasione erano presenti ben 91.000 paganti e circa 15.000 figuranti, per uno show che mostrò la grandezza del gigante asiatico in mondovisione). Per l’occasione si è pensato a un evento mesto e tranquillo, senza voler strafare.
LA PRIMA PARTE DELLA CERIMONIA E LA SFILATA DELLE NAZIONI
La Cerimonia d’Apertura è stata allestita e diretta da Zhang Yimou, celeberrimo regista cinese candidato per tre volte agli Oscar e che aveva già firmato le Cerimonie d’Apertura di Atene 2004, Pechino 2008 e PyeongChang 2018. Tutto è incominciato soffermandosi sui 24 mesi del calendario cinese, tra l’altro l’anno è incominciato lo scorso 1° febbraio (si è entrati nell’anno della Tigre, che ha ricoperto un ruolo importante per l’intera Cerimonia).
VIDEO Michela Moioli sventola orgogliosa il tricolore nella Cerimonia d’Apertura a Pechino 2022
Spazio alla metafora del Fiume Giallo, l’acqua si è poi trasformata in un grande cubo di ghiaccio e sullo schermo sono passati i loghi delle 24 edizioni delle Olimpiadi Invernali. Il blocco è stato virtualmente distrutto da un dischetto di hockey e sono comparsi i cinque cerchi color ghiaccio. A quel punto è iniziato la lunga sfilata delle Nazioni partecipanti, aperta dalla Grecia (in quanto culla dell’olimpismo) e chiusa dalla Cina (Paese organizzatore). Davanti ai portabandiera hanno sfilato delle ragazze che tenevano in mano un cartello a forma di fiocco di neve con scritto il nome della Nazione.
LA SFILATA DELL’ITALIA
Michela Moioli sventola con orgoglio il tricolore. La snowboarder, che ha sostituito Sofia Goggia (partirà alla volta della Cina il prossimo 7 febbraio), ha guidato una nutrita delegazione, priva chiaramente degli sciatori di alpino che si trovano a Yangqing. Gli azzurri hanno sfilato con orgoglio sulle note delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, un grande classico della musica nazionale. Gli atleti hanno indossato gli abiti di Armani, coperti da una mantella tricolore per omaggiare la bandiera. L’Italia ha sfilato per penultima, onore che spetta al Paese che ospiterà la prossima edizione dei Giochi: ci si sta già preparando per Milano-Cortina 2026.
IL DISCORSO DI THOMAS BACH, PRESIDENTE DEL CIO
Benvenuti ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. A tutti i nostri amici cinesi auguro un felice anno nuovo: buon anno e i migliori auguri per l’Anno della Tigre. Questo Anno della Tigre è anche anno olimpico: ambizione, coraggio e forza. Oggi grazie alla sua ambizione la Cina è un Paese di sport invernali: oltre 300 milioni di persone praticano sport invernali in circa 2000 comprensori, si apre una nuova era per gli sport invernali a livello globale, a beneficio del popolo cinese e a tutti gli amanti di sport invernali in giro del mondo. Possiamo soltanto scrivere questo nuovo capitolo della storia sportiva grazie ai nostri ospiti, al popolo cinese che ci ha accolto in maniera calorosa: grazie amici cinesi.
Un ringraziamento speciale ai volontari: ci fate sentire come se fossimo, i vostri occhi sorridenti scaldano i nostri cuori. Sfortunatamente la pandemia globale è ancora una realtà per tutti noi, dunque la nostra gratitudine è ancora più profonda verso gli organizzatori, le autorità e il popolo cinese che stanno rendendo possibili questi Giochi Olimpici, sicuri per tutti. Tutti noi siamo potuti arrivare qui grazie a dottori, medici, scienziati e al loro senso di responsabilità e dovere: grazie per i vostri sforzi e la vostra solidarietà. Con lo stesso spirito, il nostro cuore è rivolto agli atleti che non possono rendere realtà il loro sogno olimpico a causa della pandemia.
Atleti olimpici, il vostro palcoscenico è pronto. Siete arrivati qui dopo aver superato battaglie e sfide, in un periodo di grande incertezza. Ora è arrivato il vostro momento, quello che stavate aspettando da tanto. Il vostro sogno olimpico diventa realtà. Voi siete gli atleti olimpici, voi mostrerete come potrebbe essere il mondo se tutti noi rispettassimo le regole. Nelle prossime due settimane gareggerete uno contro l’altro per il premio più grande, ma contestualmente vivrete in pace insieme sotto lo stesso tetto e non ci sarà discriminazione per nessuna ragione. Nel nostro mondo fragile, dove conflitti e sfiducia sono all’ordine del giorno, noi mostriamo al mondo che è possibile essere fieri rivali e allo stesso momento vivere in pace e nel rispetto reciproco.
Questa è la missione dei Giochi Olimpici: raccoglierci insieme, in competizioni pacifiche, sempre costruendo ponti e senza mai erigere muri, unendo l’umanità in tutta la sua diversità. Questa missione è supportata dall’Assemblea Generale dell’ONU che ha adottato la tregua olimpica col consenso unanime delle 193 Nazioni. In questo spirito olimpico di pace mi rivolgo a tutte le autorità politiche in giro per il mondo: rispettate il vostro impegno per questa tregua olimpica, date una possibilità alla pace. Cari atleti, noi siamo con voi e vi supportiamo, tutti noi tifiamo per voi. Inspirerete il mondo in questo anno olimpico con la stessa forza della Tigre, nell’Anno della Tigre.
L’APERTURA UFFICIALE DEI GIOCHI
A dichiarare ufficialmente aperti i Giochi è stato Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese, con la consueta formula di rito.
IMAGINE, IL MOTTO OLIMPICO E IL GIURAMENTO
Imagine, celeberrimo brano di John Lennon, è ormai un classico alle Olimpiadi. Viene fatto risuonare mentre dei pattinatori sono in azione e compare il motto dell’olimpismo, in lingua inglese: “Faster, higher, stronger, together“. “Più veloce, più alto, più forte, insieme“. Viene introdotta la bandiera a cinque cerchi, che viene issata insieme a quella della Cina. Grande spettacolo con l’intonazione dell’inno olimpico da parte di alcuni bambini, vestiti con abiti in cui campeggia la tigre. A quel punto il giuramento di atleti, tecnici, giudici.
L’ACCENSIONE DEL BRACIERE OLIMPICO
Cinque tedofori cinesi, ciascuno in rappresentanza del decennio in cui è nato a partire dagli anni ’50 fino agli anni ’90, portano a turno la fiaccola. In conclusione entra una coppia di atleti, entrambi nati nel nuovo Millennio: si tratta di Zhao Jiawen e Dinigeer Yilamujiang. Sono stati proprio loro due, a sorpresa, ad accendere il braciere olimpico: è mancato il super campione tanto atteso, spazio a due giovani in chiusura di una cerimonia priva di colpi di scena. Le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 sono ufficialmente iniziate.
Foto: Lapresse