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Olimpiadi, pagelle Italia 19 febbraio: Francesca Lollobrigida ancora meglio fra 4 anni? Giovannini anonimo

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PAGELLE ITALIA OLIMPIADI 19 FEBBRAIO 

Patrick Baumgartner (bob a 4), 5: 19° dopo due manche, leggermente meglio rispetto al bob 2. Dovrebbe almeno riuscire a qualificarsi per la quarta ed ultima manche. Purtroppo manca tutto per essere competitivi: la fase di spinta (atavico tallone d’Achille), qualità alla guida ed un mezzo all’altezza.

Mattia Variola (bob a 4), 3: penultimo a 3″58, si mette alle spalle solo la Giamaica. Non vogliamo infierire: consideriamola una partecipazione puramente decoubertiniana.

Giandomenico Salvadori (sci di fondo), 6: la 50 km è diventata una 28,5 km a causa del forte vento che ha costretto gli organizzatori ad accorciare la gara regina di questo sport. L’azzurro disputa una prova più che dignitosa e chiude 18°.

Paolo Ventura (sci di fondo), 5,5: ancora una volta manca di poco l’ingresso tra i top30 e finisce 32°.

Michele Malfatti (speed skating), 5,5: si dà da fare, ma si vede come non sia abituato a gareggiare nella mass start. Tatticamente poco avvezzo a questa specialità, non supera lo scoglio della semifinale.

Andrea Giovannini (speed skating), 5: aveva puntato tutto sulla mass start, a costo di sacrificare la condizione per le gare di distanza. In semifinale è perfetto nel gestirsi e venire fuori al momento giusto. Nell’atto conclusivo, tuttavia, non si vede davvero mai. Resta imbottigliato nel gruppo e non trova il guizzo per giocarsi una medaglia in volata. Una finale anonima.

Francesca Lollobrigida (speed skating), 8: porta a casa la seconda medaglia e va considerata come una delle reginette azzurre di questa edizione dei Giochi. Non ha sbagliato nulla tatticamente, rimanendo sempre nascosta sino agli ultimi due giri. E’ stata battuta dall’olandese Irene Schouten e dalla canadese Ivanie Blondin, sulla carta le due grandi favorite all’oro. Ma come sarebbe finita se la romana non fosse stata toccata dalla giapponese Ayano Sato alla penultima curva, quando ha perso contatto dalle prime due? Non lo sapremo mai. A nostro avviso Schouten aveva comunque una marcia in più, forse l’argento sarebbe stato alla portata. L’età di Francesca Lollobrigida (31 anni) non deve preoccupare: in questo sport l’esperienza conta tantissimo, soprattutto tra le donne. Aspettiamocela dunque competitiva anche a Milano-Cortina 2026, se non ancora più forte.

Della Monica-Guarise (pattinaggio artistico), 5: puntavano alla top10, chiudono tredicesimi. Una prova con diverse imprecisioni: non l’Olimpiade che si sarebbero aspettati.

Ghilardi-Ambrosini (pattinaggio artistico), 6: chiudono alle spalle dei più quotati compagni di squadra e guadagnano due posizioni rispetto al programma corto.

Foto: Lapresse

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