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Olimpiadi, pagelle Italia 20 febbraio: Baumgartner, è un punto di svolta? Vinatzer anello debole
PAGELLE ITALIA OLIMPIADI DOMENICA 20 FEBBRAIO
Federica Brignone, 5,5: “E’ da un anno che non mi alleno in parallelo, mi sono rifiutata“. E si è visto. Sin dall’ottavo contro la Russia dà la sensazione di non essere a suo agio, poi viene sconfitta nettamente da Paula Moltzan. Il raggio di curva così stretto del parallelo si addice poco alla sciata della valdostana.
Marta Bassino, 6,5: è la campionessa del mondo in carica di parallelo e fa il suo dovere, prendendosi anche la soddisfazione di battere per 2 centesimi Mikaela Shiffrin. I tempi della piemontese, ad ogni modo, non erano così veloci: per l’Italia oggi la medaglia era fuori portata.
Luca De Aliprandini, 5,5: è competitivo in parallelo, tuttavia l’errore commesso nei quarti si è rivelato fatale per le chance azzurre. Per lui una brutta Olimpiade, certamente condizionata dall’infortunio alla caviglia patito ad Adelboden.
Alex Vinatzer, 5: impacciato e poco adatto al raggio di curva del parallelo. E’ l’anello debole del quartetto italiano, perde entrambi gli scontri diretti.
Patrick Baumgartner, 7: recupera ben quattro posizioni rispetto a ieri e chiude 15° nel bob 4. Ha stupito con una quarta manche incredibile, dove ha ottenuto addirittura il quarto tempo parziale a soli 15 centesimi dal fuoriclasse tedesco Francesco Friedrich. Speriamo che sia un punto di svolta per iniziare a costruire un futuro finalmente migliore.
Cristina Pittin e Martina Di Centa (sci di fondo), 5: chiudono praticamente appaiate, rispettivamente 33ma e 34ma, a 9 minuti dalla norvegese Therese Johaug.
Anna Comarella (sci di fondo), 4: era uno dei pochi prospetti interessanti per le gare di distanza e, purtroppo, stiamo perdendo anche lei…Dopo una stagione da incubo, chiude la 30 km al 40° posto a 11’18” dalla vetta. Numeri impietosi.
Caterina Ganz (sci di fondo), 4: 45ma a 13’25”. Senza girarci attorno: l’Italia non esiste più da oltre un decennio nelle prove di distanza di sci di fondo. Oggi le quattro azzurre sono state schierate perseguendo il motto ‘l’importante è partecipare’.
Foto: Lapresse