Biathlon

Olimpiadi Pechino 2022, le speranze di medaglia dell’Italia. Borsino e percentuali mercoledì 16 febbraio

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SPERANZE DI MEDAGLIA ITALIA OLIMPIADI MERCOLEDI’ 16 FEBBRAIO 

SCI ALPINO

Ore 6.45: seconda manche slalom uomini 

La gara più imprevedibile e pazza delle Olimpiadi, dove potenzialmente potrebbero trionfare almeno venti atleti. Nella stagione in corso si sono alternati sempre vincitori diversi nelle varie tappe di Coppa del Mondo. A dicembre il francese Clement Noel sembrava potersi issare a dominatore della disciplina, ma non è andata così. Quasi sempre i risultati della prima manche sono stati completamente ribaltati da grandi rimonte nella seconda. Dunque aspettiamoci di tutto, anche se il fondo dovrebbe tenere bene e consentire buoni tempi anche per gli ultimi a partire. L’Italia ha mostrato un livello interessante sinora, ma è mancato un pizzico di fortuna: la speranza è che arrivi al momento buono. Non vinciamo un oro alle Olimpiadi con un uomo dal 2010 (non solo nello sci alpino, ma in generale…), ovvero con quel Giuliano Razzoli che sarà in gara anche domani con ambizioni importanti, a dispetto dei 37 anni. Alex Vinatzer riuscirà a mettere finalmente insieme due manche, se non perfette, almeno buone e senza evidenti sbavature? Potrebbero anche bastare…Ha il dovere di crederci anche Tommaso Sala: è una gara che strizza l’occhio agli outsider.

Percentuali di medaglia 

Alex Vinatzer 50%
Giuliano Razzoli 40%
Tommaso Sala 15%

BIATHLON 

Ore 8.45: staffetta donne biathlon

L’Italia schiera subito nelle prime due frazioni Lisa Vittozzi (che solitamente in staffetta di trasforma) e Dorothea Wierer, ma è debole nelle ultime due con Samuela Comola e Federica Sanfilippo. Compagini come Norvegia, Svezia e Francia sono fuori portata, ma anche Germania, Bielorussia e Russia hanno qualcosa in più. Il settimo posto è l’obiettivo della gara, per il podio dovrebbero verificarsi tanti incastri favorevoli, forse troppi.

Percentuali di medaglia

Italia 1%

SCI DI FONDO 

Ore 10.45: finale team sprint uomini tc

Norvegia (Valnes-Klaebo) e Russia (Bolshunov-Terentev) si giocheranno l’oro, per il bronzo la Finlandia partirà in pole perché schiera Iivo Niskanen, vincitore della 15 km che verrà affiancato da Joni Maki. In corsa per una medaglia anche i francesi Hugo Lapalus e Richard Jouve. Per l’Italia il podio appare molto complicato, più probabile una top5. Federico Pellegrino è in forma ed offre ampie garanzie anche in tecnica classica, molte meno invece un Francesco De Fabiani che potrebbe fare molta fatica a tenere il passo dei vari Bolshunov e Niskanen.

Percentuali di medaglia

De Fabiani-Pellegrino 20%

SHORT TRACK

Ore 13.44: finale staffetta uomini

Sarà un atto conclusivo serratissimo con cinque squadre. L’Italia, trascinata da Pietro Sighel, può guardare tutti negli occhi, ma dovrà stare molto attenta ad azzeccare la tattica giusta. Abbiamo visto come non sia mai una buona idea effettuare manovre dubbie nei confronti della Cina, pena la squalifica. Lo diciamo senza giri di parole: i padroni di casa sono stati aiutati in maniera eccessive dalle giurie in questa edizione. La Corea del Sud sarà la compagine da battere, con Canada e Russia gli azzurri possono giocarsela. Non sarà facile e, come sempre, servirà un pizzico di fortuna che è però mancato nelle ultime gare disputate.

Percentuali di medaglia 

Italia 30%

SHORT TRACK 

Ore 14.18: finale 1500 metri donne

Arianna Fontana vinse il bronzo in questa distanza a Sochi 2014. L’azzurra è sempre stata una specialista dei 500, tuttavia ha sempre apprezzato più i 1500 rispetto ai 1000. Motivo? Si tratta di una gara che sovente prevede uno scenario tattico più ragionato, con i ritmi che si intensificano solo negli ultimi giri. Non sarà favorita per l’oro, ma per una medaglia può giocarsela.

Percentuali di medaglia 

Arianna Fontana 50%

Foto: Lapresse

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