Pattinaggio artistico, Della Monica-Guarise dopo lo short: “Il cambio di salto in parallelo ha funzionato”

Esprimono tanta soddisfazione Nicole Della Monica-Matteo Guarise dopo lo short program delle coppie a Pechino 2022, penultimo segmento del calendario di pattinaggio artistico nella rassegna a cinque cerchi. Gli azzurri infatti, intercettati in mixed zone ai microfoni di Eurosport, si sono soffermati sulla prestazione odierna, conclusa al decimo posto e arrivata dopo tantissimi giorni di attesa.

Una performance solida quella degli atleti delle Fiamme Oro seppur viziata da una sbavatura nel triplo rittberger lanciato, eseguito con caduta, imprecisione che però non ha scalfito i nostri ragazzi: “È stata un’attesa lunga ma penso che abbiamo avuto modo di tranquillizzarci dopo la prima gara del team event – ha detto Nicole – i giorni precedenti del debutto sono stati i più faticosi, poi abbiamo trovato il nostro equilibrio allenandoci serenamente. Volevamo divertirci e godercela. L’abbiamo fatto; l’errore c’è stato ma poco importa per noi“.

Matteo ha quindi posto l’accento proprio sugli allenamenti, sottolineando la motivazione di misurarsi ogni giorno con i propri avversari: “Credo che abbia giocato in modo positivo allenarci qui a Pechino dove eravamo nel gruppo con le due coppie canadesi e con Filippo (Ambrosini) e Rebecca (Ghilardi). Noi siamo abituati a stare a casa, avevamo avuto dei momenti difficili, poca motivazione e facevamo fatica ad andare oltre le nostre difficoltà, faticavamo a spingere e anche arrivati qui avevamo paura di rimanere per così tanti giorni ma abbiamo apprezzato tantissimo lo spirito di squadra dei nostri compagni e dei nostri avversari. Ci siamo divertiti, abbiamo fatto un’incidente (si riferisce alla bruttissima collisione avvenuta con James-Radford), insomma le abbiamo sperimentate tutte; oggi siamo arrivati bene in fondo, è mancato qualcosa sul lanciato ma il cambio del salto ha funzionato e siamo contenti del lavoro svolto”.

I due pattinatori hanno inoltre svelato le proprie sensazioni arrivati rispettivamente alla quarta (per Nicole) e alla terza (per Matteo) Olimpiade: “La prima volta non è mai uguale a quella precedente – ha dichiarato Della Monica – stare qui è un’emozione, condividere le proprie emozioni con compagni vecchi e nuovi è bello e questa volta malgrado le restrizioni ce la siamo vissuta a pieno, abbiamo stretto ottimi rapporti con i colleghi del ghiaccio anche provenienti da altre discipline“. Proprio su questo ultimo aspetto ha chiosato quindi Guarise: “Andare a vedere altre gare ti fa sentire parte di un team che si vuole bene, con sani principi, e quindi questo scambio di opinioni e di idee è quello che ha reso questa Olimpiade speciale”.

Foto: LaPresse