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Pattinaggio artistico, Kamila Valieva positiva al doping e sospesa dalla gara individuale. C’è il ricorso al TAS

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Kamila Valieva ha fallito un test antidoping prima delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Ora è ufficiale, sono state confermate le indiscrezioni che si sono susseguite nei giorni scorsi. Il CIO ha sospeso l’assegnazione delle medaglie del team event di pattinaggio artistico, dove la Russia aveva conquistato la medaglia d’oro davanti a USA e Giappone. Anzi, precisiamo che sul ghiaccio è sceso il ROC (Russian Olympic Committee), visto che inno e bandiera russa sono banditi a causa di una squalifica inflitta proprio per i molteplici casi di doping nel Paese.

Ad annunciare la positività della giovane pattinatrice (ha 15 anni) è stata l’International Testing Agency (Ita), la sostanza incriminata dovrebbe essere la trimetazidina, contenuta nei farmaci prescritti ai cardiopatici, capace di ridurre il consumo di ossigeno e molecole energetiche a livello dei tessuti. Il test risalirebbe al 25 dicembre 2021, in occasione dei campionati nazionali russi, ma i dati sarebbero stati resi disponibili soltanto ora. Tutto perché la Rusada (l’agenzia antidoping russa) aveva inizialmente sospeso l’atleta, ma successivamente l’aveva reintegrata.

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Il CIO ha dunque sospeso l’assegnazione delle medaglie della gara a squadre (in caso di squalifica l’oro finirebbe al collo degli USA, il Giappone verrebbe promosso all’argento, il Canada riuscirebbe a salire sul podio) e ha chiesto l’esclusione della ragazza dalla gara femminile (lo short program è previsto per martedì 15 febbraio). Naturalmente il Comitato Russo ha già annunciato ricorso al Tas.

Foto: Lapresse

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