Pattinaggio Artistico

Pechino 2022: cosa aspettarsi dall’Italia. Grassl, Rizzo e Guignard-Fabbri puntano in alto. La prova a squadre è un test

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Un piazzamento tra i primi dieci nelle tre gare pianificate. Potrebbe essere questo l’obiettivo della Nazionale azzurra del pattinaggio artistico impegnata alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, evento in programma dal 4 al 20 febbraio nella Capitale cinese.

Ebbene sì. Tralasciando la gara individuale femminile, dove il nostro Paese non schiererà nessuna pattinatrice, nelle restanti tre gare la possibilità di centrare la top 10 sarà più che fattibile, anche se chiaramente molto complesso. Sulla carta la prova più insidiosa sarà quella del singolo maschile, dove Matteo Rizzo e Daniel Grassl dovranno essere abili ad eseguire due prove positive per arginare la concorrenza. Sono cinque gli avversari con oggettivamente una marcia in più: Yuzuru Hanyu, Nathan Chen, Yuma Kagiyama, Shoma Uno e Vincent Zhou. I nostri ragazzi dunque, salvo ovviamente sorprese, dovranno vedersela per riuscire nell’impresa con tutta la compagine russa – formata da Mark Kondratiuk, Evgenii Semenenko e Andrei Mozalev – con lo statunitense Jason Brown, con il canadese Keegan Messing e, non ultimo, con il sudcoreano Juhnwa Cha, senza dimenticare la mina vagante Kevin Aymoz,il padrone di casa Boyang Jin e il georgiano Morisi Kvitelashvili.

Traguardo alla portata anche nelle coppie d’artistico con Nicole Della Monica-Matteo Guarise. Tralasciando infatti i primi cinque team – quindi Wenjing Sui-Han Cong, Anastasia Mishina-Aleksandr Galliamov, Alexandra Boikova-Dmtrii Kozlovskii, Evgenia Tarasova-Vladimir Morozov e Cheng Peng-Yang Jin – gli allievi di Cristina Mauri affronteranno rivali di pari livello in una gara giocata tutta sull’errore: da tenere sotto stretta osservazione figurano i canadesi Kirsten Moore Tower-Michael Marinaro e Vanessa James-Eric Radford, i nipponici rivelazione di questa stagione Riku Miara-Ryuichi Kihara e gli americani Alexa Knierim-Brandon Frazier. Da non sottovalutare inoltre i georgiani Karina Safina-Luka Berulava, già quarti agli ultimi Europei di Tallinn.

Pattinaggio di figura, Guignard-Fabbri: “Gerarchie definite, andremo avanti anche dopo Pechino 2022”

Top 7 quasi assicurata infine per Charlène Guignard-Marco Fabbri, diventati una vera e proprio certezza nell’ultimo quadriennio, vissuto da assoluti protagonisti. Se non ci saranno clamorosi scossoni quindi i danzatori seguiti da Barbara Fusar Poli si andranno posizionare alle spalle delle prime cinque, imprendibili coppie – Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron, Vicotria Sinitsina-Nikita Katsalapov, Madison Hubbell-Zachary Donohoue, Madison Chock-Evan Bates, Piper Gilles-Paul Poirier – cercando di rosicchiare punti ai Vice Campioni Europei in carica Alexandra Stepanova-Ivan Bukin.

Test importante infine nella gara a squadre, dove però sarà praticamente impossibile replicare la meravigliosa quarta piazza conquistata a PyeongChang. Russia, Giappone e Stati Uniti sono le Nazioni più attrezzate che centreranno quasi certamente il podio; ma Cina e Canada, per motivi diversi, avranno concrete possibilità di beffare proprio l’Italia. Il Paese ospitante potrà vantarsi di una squadra non completa, ma fortissima nelle coppie e competitiva nel singolo maschile. La compagine nordamericana, più abbordabile in teoria, può invece avere la meglio nella danza e nel singolo femminile, partendo con i favori del pronostico anche nelle coppie.

Foto: Valerio Origo

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