Hockey ghiaccio
Pechino 2022, duro attacco da parte dei finlandesi: “Non rispettano i diritti umani, è una decisione politca”
L’allenatore della squadra maschile finlandese di hockey su ghiaccio Jukka Jalonen ha accusato la Cina di non rispettare i diritti umani di un giocatore, dicendo che Marko Anttila è stato tenuto in isolamento COVID-19 senza motivo. La dottoressa della squadra olimpica finlandese Maarit Valtonen ha spiegato che Anttila era risultato positivo al test 18 giorni fa, ma ha prodotto diversi risultati negativi prima di partire per Pechino.
“Marko è stato con la nostra squadra per circa una settimana prima del nostro arrivo qui ed è risultato negativo più volte a vari test. Sappiamo che è completamente sano e pronto a giocare ed è per questo che pensiamo che la Cina, per qualche motivo, non stia rispettando i suoi diritti umani“. Il giocatore finlandese, ex-NFL e ora in forza nella squadra di Jokerit nella Kontinental Hockey League, ha raccontato di star ricevendo cibo pessimo, appena sufficiente nelle quantità e di star vivendo in una stanza invivibile come dimensioni e pulizia.
“Dal punto di vista medico sappiamo che una persona come lui non è più contagiosa, non rappresenta un pericolo per i suoi compagni o per l’altra squadra”, ha detto Valtonen. “Queste decisioni di isolamento non si basano sulla medicina o sulla scienza, sono più decisioni culturali e politiche”.
L’appello di Jalonen si aggiunge a quelli di altri partecipanti a questi Giochi, compreso un allenatore della squadra di sci alpino tedesca, Christian Schwaiger, che si è lamentato delle condizioni in cui sono stati lasciati alcuni atleti a cui “Non è stato offerto alcun pasto caldo, ci sono degli snack, delle patatine e del cioccolato. È inaccettabile per un evento sportivo di alto livello”
Foto: LaPresse