Short Track
Olimpiadi 2022, Giovanni Malagò taglia corto sulla polemica Fontana-FISG: “Contano i risultati”
L’Italia dello short track ha concluso la propria avventura nelle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Dal ghiaccio cinese sono arrivate ben quattro medaglie, un traguardo che non era mai stato ottenuto nelle edizioni precedenti. Di queste quattro, tre sono state firmate da Arianna Fontana.
La campionessa valtellinese è entrato sempre più nella leggenda dello sport italiano, diventando la prima atleta in assoluto nei podi conquistati dei Giochi Invernali (11), superando in questa particolare graduatoria un mito come Stefania Belmondo (10).
Tuttavia, le vittorie e le soddisfazioni sono state accompagnate da tensioni e polemiche circa la gestione del quadriennio olimpico di Fontana. L’azzurra ha denunciato in conferenza stampa attacchi nel corso degli allenamenti da alcuni compagni (uomini) e l’assenza di sostegno della Federghiaccio in questo e nel maggior coinvolgimento nel reparto tecnico del suo coach/marito Anthony Lobello. Un contesto che l’ha obbligata ad allenarsi in Ungheria.
A tal proposito, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto tagliare corto sulla vicenda: “Da tempo Arianna ha avuto una gestione del suo avvicinamento, delle sue tappe che l’hanno portata a Pechino autonoma. È normale? No. Ne ho parlato tante volte con lei, sa perfettamente quanto le sono stato vicino ma non sarà né il primo né l’ultimo caso nello sport, non solo italiano, ma anche mondiale, che ci sono delle visioni diverse fra la singola atleta e la Federazione. Quello che conta sono i risultati. Quello che Arianna ha fatto è monumentale, il resto passa in secondo piano“, ha sottolineato il n.1 dello sport italiano.
Da capire ora quale sarà il futuro dell’azzurra, non disposta a scendere a compromessi con la FISG. Per questo, l’eventualità di un ritiro non pare campata in aria.
Foto: LaPresse