Sci Alpino
Pechino 2022, i Giochi da sogno di Johannes Strolz, nessuno meglio di lui nello sci alpino
Johannes Strolz ha chiuso i suoi Giochi Olimpici di Pechino 2022 con un incredibile bilancio di due medaglie d’oro e una d’argento, con le due affermazioni tra combinata e team event, e il forse ancora più incredibile secondo posto nello slalom speciale alle spalle solo di un magistrale Clement Noel.
Dire che la rassegna a cinque cerchi dell’austriaco abbia ecceduto le aspettative è forse più che un eufemismo, per un atleta come lui che solo all’inizio di questa stagione era sostanzialmente fuori dalla squadra nazionale, nella condizione di dover sfruttare al meglio ogni minima possibilità di competere in Coppa del Mondo. Poi la svolta: un’incredibile qualità trovata ad ormai 29 anni, i primi risultati, fino alla straordinaria vittoria in slalom ad Adelboden del 9 gennaio che già sapeva di impresa, ma evidentemente il meglio doveva ancora arrivare.
Il risultato prende ancora di più i contorni di una favola se si tiene in considerazione che il padre di Johannes, Hubert Strolz, fu oro olimpico in combinata, così come il figlio, alle Olimpiadi di Calgary 1988, edizione dei Giochi in cui riuscì ad aggiudicarsi anche una medaglia d’argento, in slalom gigante, alle spalle del nostro Alberto Tomba. Johannes ha quindi ribadito i successi del padre, a 34 anni di distanza, sfruttando la possibilità di prendere parte ad un evento in più, trionfando anche nel team event.
Olimpiadi 2022, il medagliere dello sci alpino: Italia sesta senza ori, domina la Svizzera
Il nativo di Bludenz, con la vittoria nel team event dell’ultimo giorni di Olimpiadi, si è portato in testa al virtuale medagliere per atleti nella disciplina dello sci alpino, diventando non solo l’unico atleta tra uomini e donne, a portare a casa tre medaglie, ma anche a mettersi due ori al collo.
Foto: LaPresse