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Thomas Bach, il discorso d’apertura alle Olimpiadi Pechino 2022: “E’ una nuova era per gli sport invernali, nell’Anno della Tigre”

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Signore e signori che i Giochi abbiano inizio. Sono ufficialmente iniziate le Olimpiadi Invernali 2022 di Pechino. A quasi 14 anni dall’iconico spettacolo (Olimpiadi Estive) del 2008, lo Stadio Nazionale della capitale cinese (noto anche come Bird’s Nest – nido d’uccello) ha ospitato ancora una volta un evento così importante dal punto di vista sportivo.

Il presidente del CIO, Thomas Bach, ha voluto esprimere nel suo discorso l’importanza della rassegna a Cinque Cerchi in un periodo così particolare: “Benvenuti ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. A tutti i nostri amici cinesi auguro un felice anno nuovo: buon anno e i migliori auguri per l’Anno della Tigre. Questo Anno della Tigre è anche anno olimpico: ambizione, coraggio e forza. Oggi grazie alla sua ambizione la Cina è un Paese di sport invernali: oltre 300 milioni di persone praticano sport invernali in circa 2000 comprensori, si apre una nuova era per gli sport invernali a livello globale, a beneficio del popolo cinese e a tutti gli amanti di sport invernali in giro del mondo. Possiamo soltanto scrivere questo nuovo capitolo della storia sportiva grazie ai nostri ospiti, al popolo cinese che ci ha accolto in maniera calorosa: grazie amici cinesi“, ha sottolineato il n.1 del CIO.

Bach ha rivolto anche un pensiero a tutti i volontari, a chi ha lavorato e sta lavorando per il corretto svolgimento della competizione: “Sfortunatamente la pandemia globale è ancora una realtà per tutti noi, dunque la nostra gratitudine è ancora più profonda verso gli organizzatori, le autorità e il popolo cinese che stanno rendendo possibili questi Giochi Olimpici, sicuri per tutti. Tutti noi siamo potuti arrivare qui grazie a dottori, medici, scienziati e al loro senso di responsabilità e dovere: grazie per i vostri sforzi e la vostra solidarietà. Con lo stesso spirito, il nostro cuore è rivolto agli atleti che non possono rendere realtà il loro sogno olimpico a causa della pandemia“.

Un discorso che, ovviamente, ha avuto per protagonisti gli atleti, i primattori dei Giochi: “Atleti olimpici, il vostro palcoscenico è pronto. Siete arrivati qui dopo aver superato battaglie e sfide, in un periodo di grande incertezza. Ora è arrivato il vostro momento, quello che stavate aspettando da tanto. Il vostro sogno olimpico diventa realtà. Voi siete gli atleti olimpici, voi mostrerete come potrebbe essere il mondo se tutti noi rispettassimo le regole. Nelle prossime due settimane gareggerete uno contro l’altro per il premio più grande, ma contestualmente vivrete in pace insieme sotto lo stesso tetto e non ci sarà discriminazione per nessuna ragione. Nel nostro mondo fragile, dove conflitti e sfiducia sono all’ordine del giorno, noi mostriamo al mondo che è possibile essere fieri rivali e allo stesso momento vivere in pace e nel rispetto reciproco“.

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A conclusione, Bach ha espresso un messaggio di coesione e di distensione: “Questa è la missione dei Giochi Olimpici: raccoglierci insieme, in competizioni pacifiche, sempre costruendo ponti e senza mai erigere muri, unendo l’umanità in tutta la sua diversità. Questa missione è supportata dall’Assemblea Generale dell’ONU che ha adottato la tregua olimpica col consenso unanime delle 193 Nazioni. In questo spirito olimpico di pace mi rivolgo a tutte le autorità politiche in giro per il mondo: rispettate il vostro impegno per questa tregua olimpica, date una possibilità alla pace. Cari atleti, noi siamo con voi e vi supportiamo, tutti noi tifiamo per voi.  Inspirerete il mondo in questo anno olimpico con la stessa forza della Tigre, nell’Anno della Tigre“.

Foto: LaPresse

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