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Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2022: disastro azzurro, l’Inghilterra dilaga a Roma
Vince l’Inghilterra la sfida del secondo turno del Guinness Sei Nazioni 2022 contro l’Italia e lo fa grazie a una netta superiorità, ma anche grazie ai troppi e grossolani errori degli azzurri che regalano tantissime palle agli avversari e non si rendono mai pericolosi.
Buon avvio dell’Italia che sposta subito il baricentro nella metà campo inglese, anche se il primo tentativo di costruire un’azione si infrange contro una maul nulla. Ancora una chance per l’Italia, ma fallo palla in mano degli azzurri e Inghilterra che può risalire il campo. Azzurri troppo fallosi e al 10’, dopo una bella folata inglese la difesa azzurra manca un paio di placcaggi, pallone al largo, poi passaggio a Marcus Smith che segna. Trasforma la stessa apertura e punteggio sullo 0-7. Prova a reagire l’Italia con una prolungata azione in attacco, ma il gioco è confuso e alla fine gli azzurri perdono la palla. Ancora una bella azione azzurra con bellissimo calcetto di Garbisi preso da Brex, ma poi per non uscire in touche Steyn regala l’ovale agli avversari e nulla di fatto.
E allo scadere del primo quarto di gioco, dopo l’ennesima touche offensiva, arriva una lunga azione sul limite dell’area e, alla fine, è Jamie George ad andare oltre e Inghilterra che scappa via sullo 0-14. Poco dopo salva tutto Mori, che raccoglie un ovale vicino all’area di meta, evita un placcaggio e con un offload permette a Varney di calciare via il pallone. Al 26’ bellissima e lunga azione dell’Italia, con Garbisi e Ioane a dare spettacolo, poi Mori vola al largo ma finisce in touche. Ancora un fallo azzurro dà una touche sui 5 metri all’Inghilterra, maul ed è Maro Itoje a volare oltre e a segnare la terza meta della partita.
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Ma il TMO richiama l’arbitro e meta annullata per un velo in maul. Insiste l’Inghilterra, ma questa volta è la difesa azzurra a vincere la sfida e palla persa dai britannici. Fallo inglese in mischia e Italia che può allontanare il pericolo, mentre esce Halafihi per concussion. Italia che sembra poter andare al riposo sotto di due mete, ma come a Parigi arriva la follia di Stephen Varney. Passaggio alla cieca del mediano di mischia che regala l’ovale agli inglesi e Jamie George ringrazia, segna la personale doppietta e si va al riposo sullo 0-21.
E le cose peggiorano a inizio ripresa. Due mischie perse malamente dagli azzurri portano l’Inghilterra sui 10 metri azzurri e alla fine è Daly che al largo va a schiacciare la meta del bonus e dello 0-26. Poco dopo bella palla rubata da Federico Ruzza, che con gran classe libera un lanciato Ioane che risale il campo e fallo per l’Italia in attacco. Ma sulla seguente touche palla rubata a Lucchesi e nulla di fatto. Italia che ora attacca costantemente, ma altrettanto costantemente perde malamente l’ovale. Infortunio per Negri che viene sostituito da Pettinelli, mentre Marin entra a estremo al posto di Mori.
Fallo dell’Inghilterra in mischia e Garbisi trova una bella touche sui 5 metri, ma Faiva viene portato in touche a un metro dalla meta. Fase confusa del match, tanti errori palla in mano da entrambe le parti. Al 63’ pessimo errore al piede dell’Inghilterra con Marchant e touche per l’Italia in attacco. Lunga e bella azione azzurra, con un Ruzza fantastico oggi, e fallo per l’Italia. Touche persa, ma subito nuovo fallo inglese. Ma ancora una volta occasione sprecata, con il neoentrato Fusco che si isola e fa tenuto. Insistono gli azzurri in attacco, ma una pessima touche regala l’ovale agli inglesi. E all’ennesimo errore, di Marin su un pallone alto, è Sinckler a ringraziare e a segnare la quinta meta del match per lo 0-33. Italia che chiude in attacco, ma gli azzurri continuano con gli errori banali e a tempo scaduto contrattacco inglese e Slade che va a schiacciare. Ma non ha il controllo dell’ovale e si chiude il match.
Foto: Luigi Mariani – LPS