Salto con gli sci
Salto con gli sci, Pechino 2022. Nella gara maschile su trampolino piccolo la sorpresa è sempre dietro l’angolo
Il programma del salto con gli sci ai Giochi di Pechino 2022 prosegue con la gara più ricca di storia che la disciplina possa offrire. Infatti domenica 6 febbraio è prevista la competizione individuale da trampolino piccolo, prova che assegnerà il suo XXIV titolo olimpico, avendo fatto parte dell’appuntamento a Cinque cerchi sin dall’edizione inaugurale di Chamonix 1924.
Sino a oggi, sono ventuno i saltatori capaci di laurearsi campioni olimpici su Normal Hill. Ciò significa che nel corso degli anni solo in due sono riusciti a ripetersi. Si tratta del norvegese Birger Ruud e dello svizzero Simon Ammann. Lo scandinavo è però l’unico a essersi imposto per due edizioni consecutive, come testimoniato dall’albo d’oro. In verde sono evidenziati coloro i quali sono attualmente in attività.
1924 – THAMS Jacob Tullin (NOR)
1928 – ANDERSEN Alf (NOR)
1932 – RUUD Birger (NOR)
1936 – RUUD Birger (NOR)
1948 – HUGSTED Petter (NOR)
1952 – BERGMANN Arfinn (NOR)
1956 – HYVÄRINEN Antti (FIN)
1960 – RECKNAGEL Helmut (GER)
1964 – KANKKONEN Veikko (FIN)
1968 – RASKA Jiri (CEC)
1972 – KASAYA Yukio (JPN)
1976 – ASCHENBACH Hans-Georg (DDR)
1980 – INNAUER Toni (AUT)
1984 – WEIßFLOG Jens (DDR)
1988 – NYKÄNEN Matti (FIN)
1992 – VETTORI Ernst (AUT)
1994 – BREDESEN Espen (NOR)
1998 – SOININEN Jani (FIN)
2002 – AMMANN Simon (SUI)
2006 – BYSTØL Lars (NOR)
2010 – AMMANN Simon (SUI)
2014 – STOCH Kamil (POL)
2018 – WELLINGER Andreas (GER)
Sono addirittura sessantaquattro gli atleti in grado di fregiarsi di almeno una medaglia olimpica su trampolino piccolo. Solo in quattro sono riusciti ad arpionarne più di una. In tal senso il primatista assoluto è il norvegese Birger Ruud, unico a essersi issato a quota tre. Si tratta di un traguardo impressionante se si considera che lo scandinavo lo ha realizzato nell’arco di sedici anni, perdendo peraltro le due edizioni dei Giochi olimpici del 1940 e 1944 cancellate a causa della Seconda guerra mondiale!
3 – RUUD Birger [NOR] (Oro 1932 e 1936; Argento 1948)
2 – AMMANN Simon [SUI] (Oro 2002 e 2010)
2 – NYKÄNEN Matti [FIN] (Oro 1988; Argento 1984)
2 – MALYSZ Adam [POL] (Argento 2010; Bronzo 2002)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, non sorprende come la più blasonata in assoluto sia la Norvegia che, al di là della messe di medaglie arrivate dal 1924 al 1952, si è tolta importantissime soddisfazioni anche in tempi recenti.
23 (8-8-7) – NORVEGIA
10 (4-4-2) – FINLANDIA
9 (2-2-5) – AUSTRIA
5 (2-1-2) – GERMANIA
5 (1-3-1) – GIAPPONE
4 (2-2-0) – GERMANIA EST
4 (1-1-2) – CECOSLOVACCHIA
3 (1-1-1) – POLONIA
2 (2-0-0) – SVIZZERA
2 (0-1-1) – SVEZIA
1 (0-0-1) – USA
1 (0-1-0) – SLOVENIA
Dunque mai una medaglia per l’Italia, che anzi è perennemente stata marginale in questa competizione. Addirittura il miglior risultato di sempre risale al lontano 1928, quando Vitale Venzi si classificò 13°. Storicamente gli azzurri hanno persino faticato a entrare nella top-fifteen, in quanto il traguardo è stato successivamente raggiunto solo da Ernesto Zardini, 14° nel 1932.
MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Oberstdorf, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dal polacco Petr Zyla, davanti al tedesco Karl Geiger e allo sloveno Anze Lanisek, rispettivamente argento e bronzo.
STAGIONE 2021-2022
A meno di imprevisti legati al meteo o particolari vicissitudini organizzative, le gare su trampolino piccolo sono ormai una rarità nel calendario della Coppa del Mondo maschile. In quest’inverno si arriva ai Giochi olimpici di Pechino senza alcuna prova su Normal Hill. L’ultima a essere andata in scena è proprio quella dei Mondiali dello scorso anno.
Foto: La Presse