Salto con gli sci
Salto con gli sci: Stefan Kraft si afferma a Lahti battendo Granerud e Zyla
Stefan Kraft è il vincitore a Lahti (tappa entrata in Coppa del Mondo in sostituzione di Sapporo), sull’HS130 che già altre due volte in carriera lo aveva visto prevalere. Il campione austriaco raccoglie così la sua vittoria numero 23 in Coppa del Mondo, la seconda nell’anno, con un buon primo salto da 124.5 metri e 131.8 punti, ma soprattutto una grande seconda serie con telemark e ottima compostezza complessiva che gli vale 131 metri e 145.8 punti, per un totale di 283.1.
Seconda posizione per il norvegese Halvor Egner Granerud, che risale dalla quarta in questa gara tanto interessata, per larga misura, dalla neve, con due buoni salti da 127.5 e 125.5 metri e 131.2 e 137 punti, per un complessivo punteggio di 268.2. Precede di soli due decimi il polacco Piotr Zyla, che dopo i 120.5 metri e 125.3 punti della prima serie trova ottime condizioni di vento nella seconda, con un pizzico anche della sua classe, sfoderando un volo da 129.5 metri e 142.7 punti che lo porta dritto sul podio a spese del tedesco Markus Eisenbichler (127 e 125 metri per 131.4 e 136.5 punti: in breve, tre decimi tra il secondo e il quarto).
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E a proposito di Germania e di corte distanze (anche qui sono solo sette i decimi dalla seconda posizione), per Karl Geiger arriva un mezzo regalo in chiave Coppa del Mondo. Finisce sì quinto a 267.5, ma viene aiutato da una circostanza particolare. Il migliore della prima serie, l’austriaco Ulrich Wohlgenannt, noto per la sua estrema difficoltà (ed è anche un eufemismo) a mettere insieme due salti d’élite nella stessa gara, chiude sesto a 263 davanti a un piuttosto opaco Ryoyu Kobayashi. Per il Concorde giapponese gara piuttosto negativa e conclusione a 261.2.
Completano la classifica, a livello di top ten, i due fratelli sloveni Prevc, Peter ottavo e Cene nono rispettivamente a 258.5 e 256.3 punti, e lo svizzero Gregor Deschwanden che lo stesso punteggio di Cene Prevc. Chiude male il russo Evgenii Klimov, che buca il secondo salto e da quinto si ritrova 14° a 251.1. Non era presente alcun italiano.
Foto: LaPresse