Sci Alpino
Sci alpino, cancellata per il troppo vento la terza prova della discesa maschile
Ancora una volta è il vento il grande protagonista a Yanqing. Per colpa delle folate troppo intense la direzione gara ha deciso di cancellare la terza, ed ultima, prova della discesa maschile dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022, dopo che erano scesi solamente tre atleti. Dopo la decisione si è valutato di tentare una soluzione alternativa, con partenza fissata all’altezza della gara del superG ma, alla fine, gli “Uomini Jet” hanno optato per una ricognizione lenta.
Sulla pista cinese non sono state le consuete temperature rigidissime (-11.2 gradi, nonostante il sole) a rovinare i piani, bensì il vento che, come si temeva, rimane il grande “spauracchio” in vista del prosieguo del programma olimpico. L’allenamento odierno doveva essere la vera e propria “prova generale” in vista della gara di domani che scatterà alle ore 4.00 italiane (anche se, viste le condizioni del meteo, si potrebbe incappare in un ennesimo rinvio), ma si è capito subito come fosse impossibile proseguire. Per questo motivo gli organizzatori hanno preferito non correre rischi ulteriori e hanno deciso di cancellare la prova.
Come detto sono stati solamente tre gli specialisti della velocità giunti al traguardo ma, leggendo i distacchi accumulati, si capisce immediatamente come la sessione fosse assolutamente particolare. Il migliore, anche in questo caso, era stato il norvegese Aleksander Aamodt Kilde (primo anche ieri) con il tempo di 1:42.11 con 2.85 sull’austriaco Matthias Mayer e addirittura 11.48 sul nostro Christof Innerhofer che aveva deciso di tirare i remi in barca nel finale.
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In concomitanza con la partenza dell’austriaco Max Franz, con il pettorale numero 4, dunque, tutto è stato stoppato e gli atleti, a questo punto, non potranno fare altro che concentrarsi sulla gara di domani. Per quanto visto sino ad ora Aleksander Aamodt Kilde appare il grande favorito per la medaglia d’oro, ma il novero dei candidati al successo è ampio, su una pista decisamente complicata e ostica, senza dimenticare che, come si è visto oggi, la grandissima incognita sarà il vento.
Foto: Lapresse