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Sci alpino, Christof Innerhofer: “Dovevo lasciare spazio ai giovani? Non ci sono”

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È un Christof Innerhofer senza peli sulla lingua quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport, al termine di quelli che per lui sono stati Giochi Olimpici piuttosto deludenti.

Il 37enne di Brunico ha voluto dire la sua sulla bufera che si è schiantata sul mondo dello Sci Alpino maschile azzurro prima e durante queste Olimpiadi: Io posso solo ringraziare il Coni, le Fiamme Gialle e la Federazione per essere andato a questi Giochi nonostante i pochi posti che avevamo. Io sicuramente non l’ho rubato a nessuno perché se si guarda il criterio di qualificazione comunque sono stato io il settimo atleta”.

Il passaggio più rilevante del suo intervento è probabilmente la chiusura, quando gli viene chiesto se non fosse giusto lasciae spazio ai giovani: “Spazio ai giovani? I giovani hanno fatto vedere pochissimo in Coppa del Mondo quindi secondo me era ben giusto portare gli atleti che c’erano“.

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Difficile dare torto a Innerhofer che, nonostante prestazioni in calo da ormai diverse stagioni, rimane nettamente tra i migliori nella fila azzurre per quanto riguarda le specialità veloci. Anche i “nomi nuovi” sono tutt’altro che degli esordienti, Matteo Marsaglia ha già spento 36 candeline, Mattia Casse ha 31 anni e non sembra arrivare nessuno di realmente ambizioso con qualche primavera in meno…

Foto: LaPresse

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