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Sci alpino, Federica Brignone: “Pista banale, in queste condizioni non posso fare la differenza”

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Tanta delusione ma poche recriminazioni nel superG olimpico femminile. Complice un tracciato semplicissimo, ai limiti dell’imbarazzante dato che due terzi di pista erano di puro scorrimento, le azzurre non riescono a confermare i valori messi in campo nella stagione di Coppa del Mondo e chiudono lontane dal podio. L’elvetica Lara Gut-Behrami, degna vincitrice, ha preceduto l’austriaca Mirjam Puchner e la connazionale Michelle Gisin.

Federica Brignone dall’alto della sua esperienza aveva compreso subito che le chances di vittoria sarebbero state risicatissime: “Già ieri dopo la sciata in pista ci ero rimasta un po’ male – racconta alla Rai dopo la gara -, non partendo dall’alto il tracciato era banale, credevo si andasse più veloce ma già quando ho visto le prime ho capito che era una pista facilissima”.

“Io ho dato quello che avevo, sono scesa a tutta senza paura di sbagliare – aggiunge -. Devo accettare che oggi non ero la migliore, ovviamente mi dispiace per come sto sciando quest’anno in superG. Sui tratti difficili sono competitiva, su piste del genere non sono la più brava. Mi difendo, magari recupero qualcosa in quelle due o tre curve più complesse, ma poi con un lunghissimo piano finale e con un muro che non è un vero muro perché se avete notato tutte le atlete conducono le curve, posso far poco”.

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Analisi lucidissima ed inappellabile quella dell’azzurra, che ha ben poco di cui rammaricarsi: “Non c’era un passaggio difficile. Non voglio cercare scuse, alla fine non sono stata abbastanza brava io. Ho dato tutto, sarei più delusa se non avessi dato il massimo. Tutti ci aspettavamo qualcosa di più, io per prima”.

Foto: Lapresse

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