Sci Alpino

Sci alpino, Johan Clarey è il più anziano della storia a medaglia alle Olimpiadi. Nello slittino si è fatto anche meglio…

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La discesa olimpica svoltasi nella mattinata italiana non ha deluso i palati fini dello sci alpino, nonostante il podio mancato da Dominik Paris. Giusto incensare il vincitore Beat Feuz, affermatosi anche nella manifestazione a cinque cerchi dopo aver conquistato tutto in carriera, ma vale la pena soffermarsi sulla clamorosa impresa del francese Johan Clarey, secondo alla veneranda età di 41 anni.

Che il portacolori d’oltralpe fosse in gran condizione lo si era capito un paio di settimane fa a Kitzbuehel, dove aveva raggiunto la piazza d’onore alle spalle del gigante norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Pochissimi però contemplavano un exploit di questo tipo a Pechino e la magia sfoderata sulle nevi di Yanqing entra di diritto nella storia di questo sport.

Già perché lo splendido argento regala a Clarey il primato di atleta più anziano a salire sul podio in un evento olimpico, record che, come ricorda il giornalista di Eurosport Massimiliano Ambesi, apparteneva allo statunitense Bode Miller bronzo in superG a Sochi 2014. E pensare che il primato assoluto di senilità non era così distante poiché lo slittinista russo Albert Demchenko due quadrienni or sono fu secondo a 42 anni e 70 giorni.

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Una curiosità rende ancor più incredibile il risultato di Johan Clarey, posto che il classe ’81 da svariate primavere è una certezza nella disciplina, mai ha archiviato una vittoria tra Coppa del Mondo, Olimpiadi e Mondiali: si contano infatti 7 seconde posizioni e 4 terzi posti nella sua brillante carriera, ma ciò non toglie lustro alla maestosità del capolavoro odierno.

Vedremo se il “nonno” del circus continuerà a dare spettacolo nell’anno venturo o se deciderà di appendere gli sci al chiodo, qualunque sia la sua decisione gli appassionati di sci alpino non scorderanno tanto in fretta questo straordinario primato di longevità.

Foto: Lapresse

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