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Sci alpino, l’elvetica Camille Rast pronta a stupire alle Olimpiadi: “Devo stare tranquilla e non volare troppo in alto”

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Il 7 febbraio la gara di gigante inaugurerà le Olimpiadi invernali di sci alpino femminile. Tra le attese protagoniste vale la pena citare Camille Rast, giovane promessa del movimento rossocrociato nonché papabile candidata al podio tra le porte strette e nello slalom speciale.

Rast, classe ’99 originaria del Canton Vallese, aveva archiviato due titoli mondiali Juniores prima del grave infortunio al crociato occorsole a marzo 2019. Il lungo stop non ha interrotto il percorso di crescita dell’atleta che nelle settimane passate è stata in grado di compiere il definitivo salto di qualità in Coppa del Mondo, sfiorando la top3 più di una volta.

L’elvetica mantiene un profilo basso prima della rassegna a cinque cerchi: “Non devo volare troppo in alto ma stare tranquilla. È un’illusione pensare che il mio ottimo inizio di stagione porti automaticamente a una medaglia. Sognavo la qualificazione alle Olimpiadi, non ha senso pensarci”.

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“Ho imparato a scrivere nero su bianco quello che mi passa per la testaprosegue Rast ai microfoni della radiotelevisione svizzera RSI – Far uscire i miei pensieri per focalizzarli meglio. Mentalmente mi sento più stabile, soprattutto nei giorni di gara. Sono riuscita ad attorniarmi di persone che mi danno serenità, e tutto ciò mi aiuta. In questo momento mi diverto molto sugli sci, provo piacere”.

Foto: Lapresse

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