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Sci Alpino
Sci alpino, l’Italia farà meglio in discesa con le sorelle Delago. E Sofia Goggia…
Il superG femminile ha purtroppo regalato all’Italia una delle grandi delusioni delle Olimpiadi di Pechino 2022, ma il pensiero va già alla prossima gara, la discesa libera, nella quale il copione potrebbe essere decisamente differente. Se in supergigante il tracciato non si sposava assolutamente con le caratteristiche delle azzurre, diverso è il caso in discesa, dove al cancelletto di partenza si presenteranno le sorelle Delago e si spera Sofia Goggia.
Chiaramente il destino dell’Italia è legato molto a quale decisione prenderà la bergamasca. Da domani cominceranno le prove cronometrate e Goggia è obbligata a prendere il via almeno ad una di queste. Il ginocchio crea ancora qualche problema, ma la sensazione è quella che la campionessa olimpica in carica possa stringere i denti ed essere al via della gara il 15 febbraio per difendere l’oro vinto quattro anni fa.
Il pendio visto in supergigante è sicuramente molto adatto alle caratteristiche di Goggia. Non ci sono grandi curvoni tecnici e l’obiettivo è quello di creare velocità dal primo all’ultimo intermedio, cosa che Sofia sa fare come pochissime altre atlete nel circuito. Anche il piano finale non spaventa l’azzurra e gli unici problemi riguardano solo la condizione fisica attuale della bergamasca.
Sci alpino, italiane dominanti in Coppa del Mondo, inermi alle Olimpiadi. Due mondi agli antipodi
Non solo Goggia, ma l’Italia punta moltissimo anche sulle sorelle Delago, Nadia e Nicol. Entrambe sono tra le migliori al mondo quando si parla di scorrevolezza e di far correre lo sci anche sui tratti di piano. Una qualità davvero fenomenale per le due gardenesi, che possono davvero ottenere un risultato molto importante in discesa.
Il pendio e la neve sembrano davvero sposarsi al meglio con le caratteristiche delle due azzurre, che sono entrambe all’esordio olimpico. Nadia è definitivamente esplosa in questa stagione e ha avuto una crescita costante, sfiorando il podio in Coppa del Mondo in svariate occasioni; Nicol, invece, ha vissuto un anno complicato dopo l’infortunio di quello precedente, ma è anche lei in continua crescita e arriva a Pechino probabilmente al picco della forma e con la voglia di sorprendere.
La delusione per il superG è ancora forte, ma è un sentimento che presto potrebbe andare via e lasciar magari spazio ad altre emozioni. Le prove di domani daranno già una prima indicazione, ma l’Italia vuole subito rilanciarsi in discesa libera.
FOTO: LaPresse